Imperia, anziani maltrattati in una Rsa ad Arma di Taggia: blitz della Guardia di Finanza, 10 arresti
Le indagini della Guardia di Finanza di Imperia hanno portato alla luce gravissime condotte del personale di una Rsa contro gli anziani ospiti
I maltrattamenti erano all’ordine del giorno. Tra insulti, minacce, umiliazioni e pasti saltati, la vita degli anziani ospiti di una Rsa ad Arma di Taggia, frazione del comune di Taggia in provincia di Imperia, è stata resa un inferno.
A far luce su quanto accadeva nella struttura sono state le indagini della Guardia di Finanza coordinate dalla Procura. Le fiamme gialle sono intervenute con un blitz. La stessa Rsa ligure era finita nel mirino nel 2022 in un’inchiesta che si era conclusa con 41 indagati.
Anziani maltrattati in Rsa, 10 arresti
Le indagini sono state condotte nell’ambito dell’operazione denominata Praesidium. Sulla base degli elementi raccolti sono state eseguite complessivamente 24 misure cautelari. Di queste, 10 sono state finalizzate agli arresti domiciliari, mentre le restanti 14 alle sospensioni dell’esercizio di pubblico servizio.
Il campanello d’allarme sarebbe scattato mesi fa grazie alle testimonianze dei parenti di alcuni ospiti della struttura. Sarebbero state proprio le segnalazioni ricevute dalla Finanza, spesso concordanti tra loro, a spingere la Procura di Imperia ad agire.
Le accuse
I reati contestati sono maltrattamento e abbandono aggravati ai danni di anziani. Le vittime del personale impiegato nella Rsa erano per gran parte ultraottantenni, anche non totalmente autosufficienti.
Secondo quanto si apprende gli episodi di violenza non erano sporadici: i degenti erano sottoposti a una continua serie di sofferenze fisiche e morali. Agli indagati sono stati contestati tra l’altro il ritardo nella somministrazione del cibo, pasti saltati, igiene rimandata oppure elusa.
Cosa è emerso dalle indagini
Dalle indagini, eseguite anche con l’ausilio di intercettazioni ambientali, sia audio che video, è emersa la frequente omissione dei servizi essenziali: dalla somministrazione dei pasti fino al cambio di postura. Gli insulti e le percosse non mancavano.
Dai filmati delle telecamere nascoste è emerso che talvolta il cibo destinato agli anziani veniva addirittura gettato nei gabinetti o nei lavandini. Particolarmente ricorrenti sarebbero state inoltre le omissioni o i ritardi nell’effettuazione dell’igiene personale.
Le terapie mai effettuate e le procedure di assistenza mai compiute venivano comunque falsamente indicate nei registri giornalieri. Dopo la conclusione delle indagini, in accordo con i vertici dell’Asl, sono state adottate tutte le misure necessarie per garantire continuità assistenziale a tutti gli ospiti della Rsa.