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Imbattuto il record di Kilian Jornet sul Cervino, per Nadir Maguet sfuma l’impresa: “Ritento il prossimo anno"

Sfuma il primato di salita e discesa sul Cervino per Nadir Maguet. Kilian Jornet resta imbattuto, ma l’alpino di Torgnon ritenterà il prossimo anno

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Sfuma il sogno di una vita di Nadir Maguet: voleva battere il record sul Cervino di Kilian Jornet. L’alpino di Torgnon ha tentato di riportare in casa il record di salita e discesa dal Cervino di Bruno Brunod, battuto nel 2013 dal tempo di Jornet. Non un tipo facile fa battere il catalano da record, ma Nadir Maguet ha impiegato solo cinque minuti in più, con un tempo di 2 ore, 57 minuti e 21 secondi.

Record imbattuto

Il record di salita e discesa dal Cervino resta nei sapienti passi di Kilian Jornet Burgada. Sfuma così il record per Nadir Maguet, che sognava da tutta una vita di battere il maratoneta catalano. Da 10 anni infatti Jornet possiede, imbattuto, il primato sul Cervino, dopo aver scavalcato il precedente record del valdostano Bruno Brunod di 3h e 14 minuti del 1995.

L’impresa di Nadir Maguet sfuma, ma per poco: appena 5 minuti in più rispetto a Jornet che ha segnato il record di 2 ore, 52 minuti e 02 secondi. Il giovane alpino di Torgnon ha tutte le carte in regola per ritentare e riuscire nell’impresa.

 Kilian Jornet nel 2013 ha battuto il record sul Cervino con un tempo di 2h52’02”

“Ho compiuto l’incredibile”

Nadir Maguet è consapevole di aver compiuto un’impresa incredibile, anche se non ha conquistato il record sul Cervino (dal quale è riaffiorato recentemente il cadavere di Giordano Donà). Raggiungere e avvicinarsi tanto a Jornet, re indiscusso da 10 anni, è solo un punto di partenza. Lo dice lui stesso, intervistato sul posto appena giunto in un bagno di folla.

“Già scendere sotto le 3 ore per me è stato qualcosa di incredibile oggi. […] Non è andata male, semplicemente non sono riuscito a battere il record di Kilian”. Sulle condizioni climatiche, che potevano sembrare avverse per le alte temperature, Maguet ha risposto che non è mai colpa del tempo e ringrazia l’organizzazione per averlo supportato.

Ritenta il prossimo anno

Oggi Maguet è stato travolto dalle emozioni, dal sogno sfumato alla gioia di aver portato a termine un tempo più che buono e sotto le 3 ore. Le prestazioni di Nadir Maguet sono state eccezionali, con una buona partenza e un recupero sul ritardo (10 minuti) accumulati in salita.

L’ottima partenza, il distacco difficile e la buona discesa saranno solo degli elementi dai quali ripartire per ritentare, come lui stesso ha confermato, il Cervino il prossimo anno.

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