Il video del ciclone Gabrielle in Nuova Zelanda: le immagini del disastro, migliaia di persone senza corrente
Più di 38 mila case senza corrente elettrica, la Nuova Zelanda dichiara lo stato di emergenza per la devastazione provocata dal ciclone Gabrielle
Sono impressionanti le immagini che provengono dalle aree disastrate della Nuova Zelanda, colpita dal ciclone Gabrielle. La tempesta ha provocato i danni maggiori nell’Isola del Nord.
Stato di emergenza nel Paese
Come riferisce l’agenzia Ansa, le acque alluvionali e le frane hanno tagliato fuori molti insediamenti in tutto il Paese, compresi alcuni vicino ad Auckland, la più grande città del Paese.
Nel frattempo, la Nuova Zelanda ha dichiarato lo stato di emergenza per il ciclone Gabrielle, il terzo allarme del genere nella sua storia, che sta colpendo il nord del Paese.
Il ministro per la gestione delle emergenze Kieran McAnulty, riporta il Guardian, ha firmato la dichiarazione che si applica alle regioni di Northland, Auckland, Tairawhiti, Bay of Plenty, Waikato e Hawkes Bay.
Migliaia di persone senza corrente
Sarebbero almeno 38 mila le abitazioni senza corrente elettrica. Ad Auckland, le autorità hanno evacuato gli abitanti da una cinquantina di case attorno a una torre alta 30 metri che rischiava di crollare.
Diverse frane si sono registrate a Muriwai, una località costiera sulla costa nord-occidentale dell’Isola del Nord della Nuova Zelanda.
Un vigile del fuoco rimane disperso a Muriwai dopo essere rimasto coinvolto in una frana e un secondo vigile del fuoco è rimasto gravemente ferito, secondo quanto riporta la Bbc.
Ponti distrutti
Il ponte Waiohiki sul fiume Tutaekuri è uno degli almeno sei ponti della zona che sono stati spazzati via dal ciclone.
I media locali hanno riferito che alcuni residenti hanno dovuto uscire dalle finestre delle loro camere da letto per mettersi in salvo. Il ciclone ha provocato l’evacuazione di molte città costiere, compresa la città di Tauranga.
Il governo ha promesso di stanziare l’equivalente di 7,3 milioni di dollari in aiuti per sostenere le persone colpite dal disastro.
Martedì mattina, dichiarando lo stato di emergenza nazionale, il ministro per la gestione delle emergenze, Kieran McAnulty, ha descritto la tempesta come “senza precedenti”.
Un periodo da dimenticare per la Nuova Zelanda. Lo scorso 19 gennaio, la premier neozelandese Jacinda Ardern, 42 anni, ha annunciato in lacrime le sue dimissioni. In una conferenza stampa a sorpresa, la leader del partito laburista ha riferito piangendo di non avere più la forza per proseguire.