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Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky è stato nominato “persona dell’anno” dal Financial Times

Per il quotidiano britannico il presidente ucraino Zelensky “incarna la resilienza del suo popolo ed è diventato un alfiere della democrazia liberale”

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, è stato nominato “Persona dell’anno” dal quotidiano britannico Financial Times.

Nel lungo pezzo a lui dedicato, pubblicato nell’edizione online del FT, il presidente ucraino è dipinto come una figura che è “l’antitesi del presidente russo Vladimir Putin, nascosto al Cremlino, la cui ossessione per la ricostruzione di un impero è costata decine, forse centinaia, di migliaia di vite”.

Volodymyr Zelensky, “persona dell’anno”

Voglio solo catturare una carpa nel fiume Dnipro con mio figlio”. Inizia così il lungo articolo che il Financial Times ha dedicato al presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.

Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky

Articolo che dipinge uno Zelensky diverso da quello al quale siamo abituati, con la faccia tesa e stanca e le occhiaie ben marcate.

Nessuno lo aveva preso sul serio dopo l’elezione del maggio 2019, quando in molti si aspettavano il crollo di un “ragazzo ordinario diventato presidente, che ha interpretato in una serie televisiva di successo – nella quale interpretava un professore di liceo inaspettatamente eletto presidente dell’Ucraina – e che lo ha portato alla fama”.

Il presidente alle prese con il conflitto con la Russia

Eppure, per il FT, il “44enne Zelenskyy si è guadagnato un posto nella storia per la sua straordinaria dimostrazione di leadership e forza d’animo”.

Nessuno forse si aspettava una risposta così decisa di fronte all’invasione del colosso sovietico, eppure l’esercito ucraino “ha sorpreso il mondo respingendo l’assalto russo a Kiev”, oltre ad aver “riconquistato metà del territorio che le truppe di Mosca avevano conquistato quest’anno”.

Zelensky però non vuole meriti particolari. Nell’intervista rilasciata al FT ha ricordato i primi giorni dell’invasione, definendosi come una persona non molto coraggiosa: “Sono più responsabile che coraggioso. Odio solo deludere le persone”.

Zelensky come Churchill

Zelensky è ormai visto nel mondo occidentale come incarnazione del coraggio e della resilienza del popolo ucraino nella sua lotta contro l’aggressione russa.

E come sottolinea il FT, “proprio come Winston Churchill è andato alla radio per radunare il suo paese durante i blitz tedeschi, Zelenskyj ha usato i social media per fare una campagna incessante per il sostegno militare e finanziario occidentale, trasformando la difficile situazione del suo popolo in una leva morale sui leader in Europa e negli Stati Uniti. Ha convinto gli europei a sostenere gli enormi costi per opporsi a Putin e ad offrire a Kiev un percorso verso l’adesione all’UE”.

E nonostante le accuse di autoritarismo e di favoritismi (il FT ricorda che Zelensky ha governato “tramite una piccola cricca di luogotenenti fidati ma spesso poco qualificati, molti dei quali amici o soci di lunga data della sua carriera nel mondo dello spettacolo”), probabilmente il presidente ucraino ha sorpreso molte persone con la sua leadership.

Secondo Iuliia Mendel, già addetta stampa di Zelensky, al presidente mancavano l’esperienza e la disciplina per essere un grande leader in tempo di pace, ma era più adatto a guidare durante il tumulto della guerra.

E forse anche per questo, essendo la persona giusta al momento giusto, Zelensky è diventato, per il Financial Times, “Person of the Year”.

Fonte foto: ANSA

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