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POLITICA ESTERA

Il premier Pedro Sanchez si dimette e convoca le elezioni anticipate in Spagna dopo il ko alle amministrative

Il premier spagnolo Pedro Sanchez si è dimesso e ha convocato le elezioni anticipate in Spagna dopo la sconfitta riportata alle amministrative

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha sciolto il parlamento e ha convocato le elezioni anticipate per il 23 luglio dopo la sconfitta alle elezioni amministrative di domenica 28 maggio.

L’annuncio di Pedro Sanchez

Rivolgendosi alla nazione in Tv, Sanchez ha annunciato di aver già comunicato al re Felipe VI, capo dello Stato, la sua decisione di convocare un Consiglio dei ministri straordinario per il pomeriggio di lunedì allo scopo di “dissolvere le Corti e procedere alla convocazione delle elezioni generali“.

Pedro Sanchez, il cui mandato sarebbe dovuto terminare con le elezioni generali di fine anno, ha anche aggiunto di ritenere giusto che ora gli spagnoli “prendano la parola”.

Come sono andate le elezioni amministrative in Spagna

Alle elezioni amministrative di domenica 28 maggio, il Partito Socialista ha perso nelle principali città spagnole, con il Partito Popolare che, invece, è riuscito a strappare 15 dei 22 capoluoghi, inclusi i “feudi socialisti” di Siviglia, Valladolid, Castellon e Palma.

Rispetto alle elezioni amministrative del 2019, il principale partito d’opposizione in Spagna ha ottenuto 1,8 milioni di voti in più. Oltre che a Madrid, il Partito Popolare ha conquistato la maggioranza assoluta anche nelle città di Malaga, Almeria, Cadice, Cordoba, Granada, Murcia, Oviedo, Santander, Teruel, Logrono, Badajoz e Salamanca.

In alcune dichiarazioni riportate dall’agenzia ‘Nova’, Alberto Nunez Feijoo, leader nazionale dei popolari, aveva commentato così la vittoria alle amministrative: “La Spagna ha iniziato un nuovo ciclo politico con la vittoria delle elezioni regionali e comunali”. Poi, in riferimento alle elezioni generali che erano previste per la fine del 2023, aveva aggiunto: “So che il mio momento arriverà se gli spagnoli lo vorranno, ma questo è il momento dei candidati che hanno vinto”.

Alberto Nunez Feijoo, leader del Partito Popolare in Spagna.

Cosa succederà in Spagna dopo le dimissioni di Sanchez

La decisione presa da Pedro Sanchez, come analizza il ‘Corriere della Sera’, spinge il campo avversario (cioè il Partito Popolare e Vox) ad accelerare l’iter verso un accordo per un patto elettorale che molti popolari osteggiano, a partire dalla presidente della Comunità di Madrid (grande trionfatrice alle amministrative di domenica).

Non solo: la mossa di Sanchez forza anche il campo progressista a trovare un’intesa per impedire un futuro governo delle destre in Spagna.

Fonte foto: ANSA

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