Il Piracy Shield colpisce gli utenti del pezzotto, multe in arrivo: come funziona il sistema anti-pirateria
Il Piracy Shield arriva anche per le partite di Champions League: come funziona la piattaforma anti pezzotto
Il Piracy Shield arriva in Champions League. La nuova piattaforma contro la pirateria bloccherà anche i siti illegali che trasmettono le partite della massima competizione europea di calcio. Anche l’Eurocup di Basket rientrerà nelle competizioni protette.
Il Piracy Shield in Champions League
Le prime partite degli ottavi di Champions League, la principale competizione calcistica europea per club, è stata sorvegliata dal nuovo sistema contro la pirateria: il Piracy Shield, sviluppato dalla Lega Calcio e donato alle autorità.
Dopo aver fermato decine di siti illegali legati all’utilizzo del cosiddetto “pezzotto” durante l’ultima giornata di Serie A, lo scudo anti pirateria ha sorvegliato sulle partite di Champions League.
La novità di questo sistema è che non vengono colpiti soltanto i siti stessi e le società che provvedono a trasmettere le partite in maniera illegale, ma anche gli utenti, che possono essere individuati e multati dalla guardia di finanza.
I primi risultati in Serie A
La prima giornata di Serie A con l’applicazione del Piracy Shield ha già mostrato risultati significativi. Sono in tutto 47 i link che sono stati disattivati. Venivano utilizzati da oltre mille televisioni illegali che potevano essere viste tramite il “pezzotto”.
Le stime calcolano che siano oltre 100mila le famiglie che hanno in casa uno di questi dispositivi. Si tratta di decoder che permettono di vedere IPTV (reti televisive diffuse via internet) che trasmettono le partite in maniera illegale.
Di conseguenza, calcolando che una famiglia abbia in media tra i 2 e i 3 componenti, si potrebbe trattare di una base di utenti che potrebbe raggiungere in totale le 300mila persone.
Come funziona il Piracy Shield
Il Piracy Shield funziona in modo diverso dai precedenti sistemi anti pirateria. È stato pensato per bloccare il fenomeno del “pezzotto”, ma è in grado anche di bloccare i siti illegali che si trovano gratuitamente su internet.
I detentori dei diritti TV possono segnalare l’IP di un sito che ritengono illegale alla piattaforma. Il Piracy Shield contatta direttamente gli operatori di telecomunicazioni e di rete, le aziende che forniscono internet all’utenza, e queste devono rendere il sito inaccessibile entro 30 minuti.
Le conseguenze saranno anche per chi guarda. Gli utenti che hanno acquistato il “pezzotto” rischiano una multa da 154 euro per la prima volta che vengono trovati a violare la norma. In caso di recidiva, si arriva anche a 5000 euro.