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Il padre di Manuel morto investito dagli youtuber a Casal Palocco scrive su Instagram: "Mondo infame"

Il padre di Manuel ha rotto il silenzio esprimendo sui social il suo dolore e ha ringraziato per il sostegno nella diffusione del suo messaggio

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

La tragica morte di Manuel Proietti, il bambino di 5 anni coinvolto in un incidente a Casal Palocco, vicino Roma, il 14 giugno, ha scosso profondamente la comunità. Nel suo profilo Instagram, il padre, Marco Proietti, ha condiviso un messaggio toccante di gratitudine per il sostegno ricevuto. L’appello a condividere il post ha suscitato una grande risposta da parte degli utenti sui social media.

Il dolore e il ringraziamento

“Volevo esprimere con quel che resta del cuore mio, di Elena e della piccola Aurora un ringraziamento a voi che avete pregato, donato e anche solo pensato al nostro Manuel, strappato da questo mondo infame” si legge nella story pubblicata su Instagram da Marco Proietti.

Il padre di Manuel ha voluto esprimere la sua gratitudine a tutti coloro che hanno pregato, donato e pensato al suo amato figlio.


La story pubblicata su Instagram da Marco Proietti, il papà del piccolo Manuel

Con grande forza d’animo, l’uomo ha condiviso il suo dolore e ha chiesto  di diffondere il messaggio il più possibile. La risposta da parte degli utenti sui social media è stata travolgente, dimostrando una grande solidarietà e un forte sostegno alla famiglia in lutto.

La tentata aggressione

Durante i primi concitati momenti in seguito all’incidente, Manuel Proietti aveva tentato di aggredire i giovani a bordo del Suv che avevano provocato il tragico scontro.

Devastato dalla rabbia e dal dolore, l’uomo aveva raggiunto a piedi il luogo dell’incidente e si era avvicinato minaccioso al conducente, accanto ai rottami della Smart distrutta. È stato necessario l’intervento dei vigili urbani, dei poliziotti e di altre persone presenti per fermarlo e impedirgli di attaccare gli youtubers.

Gli sviluppi delle indagini

Nel frattempo, l’indagine sull’incidente procede con determinazione. I pubblici ministeri di Roma hanno deciso di effettuare un’autopsia sul corpo di Manuel Proietti.

Gli inquirenti si stanno concentrando anche sulla possibilità che i ragazzi abbiano avuto accesso a una vettura così potente e sulla regolarità del possesso della patente di guida.

Secondo il codice della strada, guidare un’auto di tale cilindrata nel primo anno di patente è vietato. Tuttavia, rimangono ancora da chiarire i dettagli riguardanti le date degli esami di guida.

La dinamica dell’incidente

L’incidente è avvenuto quando la mamma di Manuel stava svoltando a sinistra su via Mileto. La Lamborghini, secondo le testimonianze e i rilievi effettuati, ha tentato di sorpassare la citycar e si è schiantata contro l’auto dei Proietti.

La tragica collisione ha portato alla morte di Manuel, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore della sua famiglia. Al momento dell’impatto, il piccolo si era scambiato di posto con la sorella, rimasta anch’essa ferita nell’incidente.

Fonte foto: Instagram/ANSA

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