Il padre di Ilaria Salis scrive a Mattarella e accusa il ministro Nordio: "La sua linea è un buco nell'acqua"
Il padre di Ilaria Salis attacca il ministro Nordio e si affida al presidente Mattarella per il caso della figlia
Appello di Roberto Salis. Il padre di Ilaria Salis, detenuta in Ungheria, ha accusato il ministro Nordio definendo la sua strategia “Un buco nell’acqua” e ha scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
- Le accuse del padre di Ilaria Salis a Nordio
- La lettera a Sergio Mattarella
- Il nuovo ricorso degli avvocati dopo Pasqua
Le accuse del padre di Ilaria Salis a Nordio
Roberto Salis, padre di Ilaria, detenuta in Ungheria con l’accusa di aver aggredito due militanti di estrema destra durante una manifestazione, accusa il Governo italiano di non fare abbastanza per la figlia.
“Non mi ha chiamato nessun ministro. Quando qualcuno che ricopre cariche importanti ti dice ‘fai A, B e C in questo modo’ e poi tutto questo si rivela un buco nell’acqua, una telefonata per mostrare vicinanza mi sarebbe sembrato il minimo” ha detto il padre della donna incarcerata.
Nel frattempo un tribunale milanese ha scarcerato Gabriele Marchesi, coimputato di Ilaria Salis per la stessa aggressione, annullando il mandato di cattura europeo emesso dall’Ungheria nei suoi confronti e rifiutando l’estradizione.
La lettera a Sergio Mattarella
Roberto Salis si è già affidato al Capo dello Stato Sergio Mattarella, esprimendo la propria frustrazione per l’operato del governo sul caso riguardante la figlia Ilaria.
“Nella mia esperienza si è dimostrato l’unico che risponde con senso d’urgenza alle problematiche di un cittadino italiano” ha detto Salis di Mattarella.
“La mia speranza è che il presidente smuova il governo italiano, perché evidentemente non ha fatto quello che doveva fare. Perché lui è il garante del fatto che tutti i cittadini sono uguali di fronte alle legge e ora le diverse sentenze per mia figlia e per Gabriele Marchesi hanno mostrato che due cittadini italiani stanno avendo due trattamenti diversi” ha concluso il padre di Ilaria Salis.
Il nuovo ricorso degli avvocati dopo Pasqua
Anche l’avvocato che difende sia Ilaria Salis che Gabriele Marchesi, Eugenio Losco, si è espresso contro un membro del governo, questa volta il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
“Aveva chiesto espressamente al ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjartó che Ilaria non venisse più ammanettata e incatenata lasciandogli una nota scritta che io ho letto e neanche questo è stato ottenuto e quindi è evidente che l’Ungheria ieri abbia dato uno schiaffo all’Italia” ha dichiarato l’avvocato.
Il legale ha poi annunciato un nuovo ricorso, da presentarsi dopo Pasqua, per chiedere che Ilaria Salis venga scarcerata e possa attendere il giudizio del suo processo agli arresti domiciliari.