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Ministro Guido Crosetto ricoverato per una pericardite: cos'è e quali sono i sintomi, il parere dei medici

Quali sono i sintomi della pericardite che ha portato al ricovero in ospedale del ministro della Difesa Guido Crosetto

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Il ministro della Difesa Guido Crosetto è stato ricoverato all’ospedale San Carlo di Nancy a Roma dopo aver avvertito forti dolori al petto. Gli accertamenti ai quali è stato sottoposto hanno evidenziato una lieve pericardite e l’assenza di danni cardiaci.

Il ministro Crosetto ricoverato, come sta

Secondo quanto reso noto dal ministero della Difesa, è stato lo stesso Guido Crosetto a presentarsi nella notte tra lunedì 12 e martedì 13 febbraio al pronto soccorso del San Carlo di Nancy, nel quartiere Aurelio a Roma, lamentando forti dolori al petto.

Il ministro 60enne è stato ricoverato d’urgenza e sottoposto immediatamente a coronarografia. Gli accertamenti, spiega il ministero “hanno evidenziato una lieve pericardite e l’assenza di danni cardiaci”.

Il bollettino dell’ospedale del pomeriggio ha indicato condizioni “in netto miglioramento“. Il ministro resterà ricoverato ancora per qualche giorno per essere sottoposto alle cure del caso e a ulteriori esami.

Che cosa è la pericardite

La pericardite alla base del ricovero del ministro della Difesa Guido Crosetto è una infiammazione del pericardio,  la ‘sacca’ che avvolge e protegge il cuore, costituita da due membrane separate da un sottile strato di liquido.

Individuare la causa della pericardite è spesso difficile, ma di solito a provocare l’infiammazione del pericardio è una infezione virale, più raramente batteri, funghi o parassiti.

La pericardite può anche comparire dopo un grave infarto o traumi al cuore e al torace, o a causa di malattie come l’artrite reumatoide, l’insufficienza renale o varie forme tumorali.

Nella maggior parte dei casi la pericardite si manifesta in forma lieve e viene trattata con farmaci anti-infiammatori come l’aspirina. Solo in rari casi si arriva all’intervento cardiochirurgico per la rimozione del pericardio.

Diagnosticare e curare la pericardite in tempi rapidi è però fondamentale per ridurre il rischio di complicazioni a lungo termine.

Quali sono i sintomi della pericardite

I  sintomi della pericardite sono diversi e dipendono dal tipo di infiammazione.  Quello di gran lunga più comune è il dolore al petto, provocato dal contatto fra gli strati irritati del pericardio.

Altri sintomi sono:

  • fiato corto
  • palpitazioni
  • febbre (non alta)
  • sensazione di stanchezza
  • tosse
  • gonfiore addominale o degli arti inferiori

Molti sintomi della pericardite sono simili a quelli di altre malattie cardiache o polmonari e il dolore al petto può essere scambiato con quello provocato dall’infarto. Per questo è importante rivolgersi al proprio medico o al pronto soccorso al manifestarsi dei primi sintomi.

Fonte foto: ANSA

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