Ministro Guido Crosetto ricoverato per una pericardite: cos'è e quali sono i sintomi, il parere dei medici
Quali sono i sintomi della pericardite che ha portato al ricovero in ospedale del ministro della Difesa Guido Crosetto
Il ministro della Difesa Guido Crosetto è stato ricoverato all’ospedale San Carlo di Nancy a Roma dopo aver avvertito forti dolori al petto. Gli accertamenti ai quali è stato sottoposto hanno evidenziato una lieve pericardite e l’assenza di danni cardiaci.
- Il ministro Crosetto ricoverato, come sta
- Che cosa è la pericardite
- Quali sono i sintomi della pericardite
Il ministro Crosetto ricoverato, come sta
Secondo quanto reso noto dal ministero della Difesa, è stato lo stesso Guido Crosetto a presentarsi nella notte tra lunedì 12 e martedì 13 febbraio al pronto soccorso del San Carlo di Nancy, nel quartiere Aurelio a Roma, lamentando forti dolori al petto.
Il ministro 60enne è stato ricoverato d’urgenza e sottoposto immediatamente a coronarografia. Gli accertamenti, spiega il ministero “hanno evidenziato una lieve pericardite e l’assenza di danni cardiaci”.
Il bollettino dell’ospedale del pomeriggio ha indicato condizioni “in netto miglioramento“. Il ministro resterà ricoverato ancora per qualche giorno per essere sottoposto alle cure del caso e a ulteriori esami.
Che cosa è la pericardite
La pericardite alla base del ricovero del ministro della Difesa Guido Crosetto è una infiammazione del pericardio, la ‘sacca’ che avvolge e protegge il cuore, costituita da due membrane separate da un sottile strato di liquido.
Individuare la causa della pericardite è spesso difficile, ma di solito a provocare l’infiammazione del pericardio è una infezione virale, più raramente batteri, funghi o parassiti.
La pericardite può anche comparire dopo un grave infarto o traumi al cuore e al torace, o a causa di malattie come l’artrite reumatoide, l’insufficienza renale o varie forme tumorali.
Nella maggior parte dei casi la pericardite si manifesta in forma lieve e viene trattata con farmaci anti-infiammatori come l’aspirina. Solo in rari casi si arriva all’intervento cardiochirurgico per la rimozione del pericardio.
Diagnosticare e curare la pericardite in tempi rapidi è però fondamentale per ridurre il rischio di complicazioni a lungo termine.
Quali sono i sintomi della pericardite
I sintomi della pericardite sono diversi e dipendono dal tipo di infiammazione. Quello di gran lunga più comune è il dolore al petto, provocato dal contatto fra gli strati irritati del pericardio.
Altri sintomi sono:
- fiato corto
- palpitazioni
- febbre (non alta)
- sensazione di stanchezza
- tosse
- gonfiore addominale o degli arti inferiori
Molti sintomi della pericardite sono simili a quelli di altre malattie cardiache o polmonari e il dolore al petto può essere scambiato con quello provocato dall’infarto. Per questo è importante rivolgersi al proprio medico o al pronto soccorso al manifestarsi dei primi sintomi.