Il fondatore di Telegram Durov sostenuto dai russi: aeroplanini bianchi di fronte all'ambasciata francese
A Mosca i cittadini lanciano aeroplanini bianchi di carta contro l'ambasciata francese per sostenere Pavel Durov, il fondatore di Telegram
L’arresto di Pavel Durov, fondatore e Ceo di Telegram, ha fatto scalpore in tutto il mondo. Il magnate, russo di origine, ha ora il sostegno della Russia. Di fronte all’ambasciata francese a Mosca, infatti, alcuni cittadini stanno lanciando aeroplanini bianchi di carta per manifestare il loro sostegno. Il logo della popolare app di messaggistica istantanea, infatti, è proprio un aeroplanino di carta.
Pavel Durov è stato arrestato a Parigi sabato 24 agosto mentre era di ritorno dall’Azerbaigian. Sul suo conto pendeva un mandato di perquisizione. Secondo le indiscrezioni, le ragioni sarebbero legate al riciclaggio di denaro e al traffico di droga tra utenti della piattaforma, che la stessa favorirebbe per la mancata moderazione.
Appresa la notizia dell’arresto, l’ambasciata russa a Parigi avrebbe tentato di saperne di più, specialmente sulle condizioni dell’indagato, ma secondo Mosca le autorità francesi si rifiuterebbero di collaborare. Elon Musk ha criticato fortemente l’arresto di Durov e lo ha fatto su ‘X’, la sua piattaforma: “Nel 2023 in Europa si viene giustiziati per un like a un meme”. Nel frattempo, i moscoviti manifestano il loro sostegno a Durov con i simbolici aeroplanini di carta.
Per molti utenti e imprenditori, specialmente coloro che concentrano la loro attività su social e messaggistica, la libertà di espressione sarebbe in pericolo.