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Il Codice Calore arriva in Pronto soccorso: il nuovo percorso assistenziale ospedaliero lanciato dal Ministero

Il Ministero della Salute ha lanciato il codice calore in Pronto Soccorso: cosa cambia per chi va in ospedale a causa del caldo

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Cristiano Bolla

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cinema, televisione, nuovi media e spettacolo, scrive anche di cronaca e attualità. Laureato in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo con Master in Drammaturgia e Sceneggiatura, ha lavorato per diverse produzioni prima di muovere i primi passi nelle redazioni di testate giornalistiche di Torino e Milano. Attualmente collabora anche con importanti riviste di settore.

Il cambiamento climatico e il conseguente caldo record che si prepara a investire l’Italia e il mondo nei prossimi giorni, ha già spinto milioni di persone a cambiare le proprie abitudini per regolarsi di conseguenza. Anche il sistema sanitario italiano lo farà, grazie all’attivazione del Codice Calore.

Che cos’è e come funziona il Codice Calore

A richiederne l’attivazione, è il Ministero della Salute. Con una nota disponibile sul sito ufficiale, il dicastero ha spiegato cosa fare per fronteggiare al meglio l’ondata di caldo.

La circolare riguarda il Codice calore, un percorso assistenziale preferenziale e differenziato che riguarda i Pronto Soccorso, dove ci si attende che nei prossimi giorni numerosi cittadini si presentino con sintomi associabili a colpi di calore.

I colpi di calore avranno una corsia preferenziale in ospedale, ambulatori e guardia medica

Le Regioni sono invitate a “valutare la predisposizione di azioni organizzative per rafforzare la risposta ordinaria alle richieste di assistenza sanitaria, in particolare per i soggetti vulnerabili“.

La circolare del Ministero della Salute

Oltre ad una corsia preferenziale per chi si presenta in ospedale, la circolare invita anche all’attivazione degli ambulatori territoriali 7 giorni su 7 – h12 per accessi relativi agli effetti del caldo, così come il potenziamento del servizio di guardia medica.

Tra le misure suggerite, anche la riattivazione delle Uscar, ovvero le Unità Speciali di Continuità Assistenziale regionali. L’obiettivo è una rete di intervento quanto più estesa possibile per contrastare gli effetti del caldo record, che nei prossimi giorni porterà le temperature oltre 40° in Italia.

Spazio anche alla prevenzione nella nota del Ministero, che chiede di dare massima visibilità alla campagna di comunicazione ‘Proteggiamoci dal caldo’, “per una capillare informazione ai cittadini sui comportamenti da adottare per affrontare e difendersi dall’ondata di calore”.

Le previsioni del meteo per i prossimi giorni

Indicazioni doverose e potenzialmente salvavita, considerando cosa succederà nei prossimi giorni. Alle porte c’è una delle settimane più calde di sempre, iniziata con temperature  che arriveranno anche a 45°.

Quasi ovunque le temperature massime saranno superiori a 35°, ma è soprattutto da martedì 18 che al Sud inizieranno a toccarsi vette esagerate: massime massime tra 37 e 42°, picchi di 45° e oltre da mercoledì in Sardegna.

Secondo gli esperti, questo caldo dovrebbe durare almeno fino al 25-26 luglio. A quel punto, perturbazioni atlantiche dovrebbero scendere di latitudine e dare un po’ di tregua, ma dopo queste temperature sarà anche elevato il rischio di potenti temporali soprattutto nelle regioni del Nord.

Fonte foto: ANSA

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