I contagi Covid sono in aumento anche per il ritorno a scuola: l'annuncio del ministro Schillaci sui vaccini
Per il ministro Schillaci l’aumento dei contagi da Covid era “prevedibile” e non desta preoccupazione. Nuovi vaccini in arrivo la prossima settimana
Dopo il recente aumento di casi di Covid, a ridosso dell’inizio del nuovo anno scolastico, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, è intervenuto sul tema, dichiarando che l’innalzamento delle infezioni era “prevedibile” e che a breve arriverà un nuovo vaccino con il quale contrastare l’impennata dei casi.
- Le dichiarazioni del ministro Schillaci
- I nuovi vaccini contro il Covid
- Il ritorno a scuola dei più giovani
Le dichiarazioni del ministro Schillaci
Ospite della trasmissione radiofonica Non Stop News, in onda su RTL 102.5, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha parlato del recente aumento di casi di Covid, di vaccini e della riapertura dell’anno scolastico.
“I numeri dei contagi sono aumentati – ha detto il ministro – Dato prevedibile, in linea con quello che pensavamo: potrebbe crescere con l’apertura delle scuole ma siamo tranquilli, e non c’è allarmismo per i dati che ci interessano. Stiamo focalizzando la nostra attenzione sui ricoveri in ospedali e in terapia intensiva. Come conseguenza del Covid, oggi questo dato è trascurabile, quindi siamo sereni e fiduciosi”.
Una situazione che quindi, secondo il ministro della Salute, non desta preoccupazione, anche grazie ai nuovi vaccini contro il Covid, che stando alle affermazioni di Schillaci dovrebbero essere disponibili per il pubblico entro pochi giorni.
I nuovi vaccini contro il Covid
“È importante il vaccino per le categorie indicate come fragili e ultra 60enni, nonché per gli operatori sanitari; è un presidio fondamentale – chiarisce poi il ministro Schillaci – I vaccini dovrebbero essere disponibili dalla prossima settimana. Partirà una campagna per invitare la popolazione a vaccinarsi sia per il Covid che per l’influenza”.
Vaccini che, come specifica il ministro ai conduttori Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro, saranno “gratuiti per tutti, anche per chi non rientra nelle fasce raccomandate. Stiamo verificando la distribuzione, ma nelle regioni puntiamo sulle farmacie e sui medici di medicina generale”.
Stesso discorso per il vaccino antinfluenzale, che “si potrà fare insieme al vaccino anti Covid, con due inoculazioni. Oltre al Covid, c’è il problema dell’influenza, e le stesse categorie farebbero bene a vaccinarsi, perché negli anni precedenti al Covid l’influenza ha causato molti decessi”.
Il ritorno a scuola dei più giovani
Toscana, Lazio ed Emilia Romagna sono state le ultime regioni nelle quali, il 15 settembre, è iniziato il nuovo anno scolastico. C’è quindi particolare attenzione sui dati riguardanti l’aumento del contagio tra i più giovani, ma anche su questo punto il ministro Schillaci si è detto tranquillo.
“C’è un tavolo al ministero della salute con il ministero dell’istruzione e del merito; oggi dovrebbero esserci i risultati, ma siamo tranquilli, non c’è allarmismo. I ragazzi hanno sofferto il lockdown e ne pagano ancora le conseguenze, quindi devono poter andare a scuola” ha detto il ministro della Salute, che è stato anche Preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università romana di Tor Vergata.
Infine, un ultimo passaggio è stato dedicato al personale sanitario e alla sanità italiana, che secondo il ministro “è a macchia di leopardo, con alcune regioni che funzionano meglio di altre”. Proprio per questo si starebbe pensando ad aumenti di stipendi e riduzione della pressione fiscale sugli straordinari del personale medico, oltre a un accordo tra sanità pubblica e privata, nel tentativo di “mettere insieme le loro disponibilità in un’unica agenda”, così da poter influire in modo significativo sulle liste d’attesa.