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CRONACA ESTERA

Harvey Weinstein condannato ad altri 16 anni di prigione per violenze sessuali

Nuova condanna per violenza sessuale per l'ex produttore cinematografico Harvey Weinstein: un tribunale di Los Angeles lo ha condannato a 16 anni

Pubblicato:

Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Un tribunale di Los Angeles ha condannato l’ex produttore cinematografico Harvey Weinstein a 16 anni di carcere per violenza sessuale. Il 70enne ex gigante di Hollywood sta già scontando una pena di 23 anni di reclusione per una condanna simile a New York.

Harvey Weinstein condannato a 16 anni

Nella giornata di giovedì 23 febbraio Harvey Weinstein è stato condannato a 16 anni di carcere da un tribunale di Los Angeles per tre casi di violenza sessuale. L’ex produttore cinematografico era stato riconosciuto colpevole lo scorso dicembre, ora è arrivata la sentenza con la determinazione della pena.

I fatti risalgono al 2013 e riguardano una sola donna, una ex modella e attrice russa di cui non è stata resa nota l’identità. Weinstein era accusato di aver stuprato la donna in una camera d’albergo di Los Angeles durante un festival di cinema, di averla costretta a praticare sesso orale e penetrata con un oggetto.

In passato uno dei più potenti e noti produttori di Hollywood, tra i fondatori della Miramax e capo della Weinstein Company, Weinstein si era dichiarato non colpevole per tutte le accuse.

Già condannato a 23 anni di carcere

Si tratta della seconda condanna per violenza sessuale per Harvey Weinstein. L’ex produttore cinematografico sta infatti scontando una pena a 23 anni di carcere per altri casi simili giudicati da un tribunale di New York nel 2020.

La sentenza di Los Angeles sostanzialmente dà la certezza che il 70enne terminerà i suoi giorni dietro le sbarre. “Sono innocente. Non condannatemi a una vita in prigione”: ha dichiarato Weinstein in aula prima della lettura della sentenza.

Weinstein e il movimento #MeToo

Il caso Weinstein, scoppiato nel 2017, ha scoperchiato la cultura di molestie sessuali endemica nelle stanze del potere. Dalle inchieste giornalistiche che contenevano le prime accuse nei suoi confronti prese avvio il movimento #MeToo, con cui molte donne in tutto il mondo denunciarono le molestie sessuali subite e taciute fino a quel momento.

Tra le decine di donne che hanno accusato Weinstein di molestie violenze ci sono numerose attrici come Angelina Jolie, Uma Thurman, Gwyneth Paltrow e Cara Delevingne.

Fonte foto: ANSA

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