Guarì per primo dall'Aids, Timothy Ray Brown è morto di leucemia
Conosciuto come il 'paziente di Berlino', è stato il primo uomo a sconfiggere l'Hiv grazie un trapianto di cellule staminali
Il ‘paziente di Berlino’ che nel 2008 è diventato il primo uomo a guarire dall’Aids ha perso la sua battaglia contro il cancro. Timothy Ray Brown si è spento a 54 anni, assistito dal compagno Tim Hoeffgen. La Società internazionale sull’Aids ha dato la triste la notizia, riportata dall’Ansa: “Negli ultimi 6 mesi Timothy aveva vissuto con una recidiva di leucemia” che aveva colpito soprattutto il cervello, ma “era rimasto immune al virus dell’Hiv“.
Martedì Tim Hoeffgen aveva spiegato che il marito era in fase terminale, precisando che “Timothy non morirà di Hiv, le cose siano chiare”. Oggi su Facebook il doloroso comunicato: “È con grande tristezza che annuncio che Timothy è morto, assistito da me e dagli amici”.
La vicenda del ‘paziente di Berlino’, città dove Timothy viveva dal 1995 e dove aveva scoperto di aver contratto l’Hiv, ha dato al mondo nuove speranze per una cura per l’Aids. La rivoluzionaria tecnica, provata sull’uomo nel 2007, dopo la diagnosi di leucemia mieloide acuta, si basa su un trapianto di cellule staminali.
Dopo due trapianti, nel 2008 per Timothy è avvenuto il miracolo, con la guarigione da entrambe le malattie. “È magnifico essere guarito dall’Hiv“, dichiarava nel 2012, come riporta l’Ansa. “Sono la prova vivente che si può guarire dall’Aids”.
“Abbiamo con Timothy e il suo medico, Gero Hutter, un debito di gratitudine per aver aperto agli scienziati la prospettiva che una cura dell’Hiv è possibile“, ha dichiarato il professor Adeeba Kamarulzaman, presidente della Società internazionale sull’Aids.
Si può guarire dall’Aids? L’unica cura è un trapianto difficile
Le cellule per il trapianto vengono prelevate da un donatore con una rara mutazione genetica della proteina che ha il ruolo di recettore delle chemochine di tipo 5. Nota come Ccr5, viene utilizzata dall’Hiv per infiltrarsi nelle cellule del sistema immunitario e causando la Sindrome da immunodeficienza acquisita. La mutazione Ccr5-Δ32 rende immuni all’infezione.
La cura per l’Aids su larga scala è tuttavia molto complicata: il trapianto è molto rischioso, aggressivo e costoso, secondo un’analisi della Bbc, che rileva che questo approccio è essenzialmente mirato alla cura del cancro.