NOTIZIE
SOCIAL NEWS

Green pass, rubate chiavi per crearli: in Rete anche quello di Hitler

Alcune chiavi che consentono la generazione del Green pass sarebbero state rubate per creare certificati falsi. Come quello di Adolf Hitler

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Diversi Green pass europei potrebbero essere annullati. Il motivo è che sarebbero stati sottratti dei codici per generare i certificati verdi: le chiavi rubate consentirebbero di pubblicare e diffondere in Rete programmi per generare Green pass falsi. Su Internet circola, per esempio, addirittura quello di Adolf Hitler. Sembra comunque che il problema non riguardi l’Italia.

Green pass, rubate chiavi per crearli: cosa cambia per gli italiani

Dalle prime verifiche sembra che il furto non sia avvenuto in Italia: non risulta che la Sogei, società di Information technology che fa capo al Ministero dell’Economia e che fornisce i codici per generare i Green pass italiani, abbia subìto attacchi informatici.

Si ipotizza quindi che l’attacco abbia coinvolto una società con simili compiti, ma di un altro Paese europeo.

Per i Green pass italiani, quindi, non dovrebbe cambiare nulla. Per quelli generati con le chiavi che sono state sottratte, invece, scatterà l’invalidamento in blocco.

Green pass, rubate chiavi per crearli: in Rete anche quello di Hitler

Nel frattempo, in Rete è comparso anche un Green pass intestato ad Adolf Hitler, con una data di nascita altrettanto fittizia: gennaio 1900.

Il falso certificato, che ad un controllo con l’app ‘Verifica C19’ risulta valido, ha iniziato a girare su Internet dalla sera di martedì 26 ottobre.

Secondo il sito Zerozone.it, il certificato di Hitler sarebbe stato emesso da ‘Cnam – Caisse Nationale d’Assurance Maladie’, un ente francese, il 25 ottobre 2021.

Un altro Qr code falso ma valido, sempre intestato ad Adolf Hitler (questa volta con data di nascita 1° gennaio 1930), indicherebbe invece l’azienda ‘Janssen – Cilag international’ come produttrice del vaccino somministrato, in Polonia, dal Centrum e Zdrowia.

“Anche se i casi al momento riguardano Francia e Polonia – ha spiegato Stefano Zanero, docente di computer security e informatica forense al Politecnico di Milano – non possiamo sapere l’estensione del fenomeno perché ogni nazione custodisce le sue chiavi, né la contezza del danno perché le chiavi potrebbero essere anche state sottratte qualche mese fa. L’azione sembra di taglio dimostrativo, visto che i Green pass falsi risultano intestati ad Adolf Hitler che non è più vivo e fa clamore”.

Fonte foto: IPA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963