Green pass falsi, sequestrati due canali Telegram: le indagini

Due canali Telegram sono stati sequestrati dalla polizia postale di Catania perché avevano messo in vendita Green pass falsi. Le indagini sono partite dopo le segnalazioni da parte della digos e hanno riguardato due canali del noto social network chiamati “Green Bypass 2.0” e “Vendita Green Pass autentico”.

All’interno dei canali, ai quali erano iscritti rispettivamente 5.200 e oltre 120 utenti,  veniva pubblicizzata la vendita di Green Pass falsi dietro il pagamento di un corrispettivo in criptovaluta di 250 euro.

Gli esperti della polizia postale, come riporta Adnkronos, hanno verificato il contenuto dei canali e sono così riusciti a identificare due persone che partecipavano ai gruppi. Nei loro confronti è scattata la perquisizione domiciliare e informatica.

Sequestrati anche smartphone e supporti informatici. Gli investigatori continuano a indagare per l’identificazione di altri iscritti. Telegram, intanto, ha provveduto a oscurare i due canali incriminati.

L’ultima maxi operazione era avvenuta lo scorso agosto, quando erano stati 32 i canali Telegram sequestrati che fornivano online falsi Green pass. In quel caso, quando alcuni utenti si sono lamentati per la truffa sono stati anche ricattati. Il truffatore, infatti, aveva minacciato pubblicamente chi si lamentava e ha richiesto una somma pari a 350 euro da pagare in Bitcoin, per cancellare e non diffondere online i loro documenti d’identità ricevuti per creare il falso pass.

Fonte foto: ANSA