Governo Draghi, l'augurio di Renzi: "Un grande passo avanti"
Matteo Renzi celebra il nuovo governo Draghi nella sua ultima enews, ringraziando anche Teresa Bellanova
Matteo Renzi celebra la formazione del nuovo governo Draghi con la sua ultima enews. Dopo aver innescato la crisi di governo, finalmente risolta dopo settimane di incertezze e tensioni, il leader di Italia Viva scrive: “Oggi giura il nuovo governo e con il passaggio della campanella tra Conte e Draghi si chiude una lunga crisi di governo. Stiamo ai fatti: è un grande passo in avanti“.
L’augurio di Renzi
I rapporti tra i due (ormai) ex premier si erano fatti molto tesi negli ultimi mesi, fino a culminare nella rottura voluta da Renzi. “Il governo Draghi – scrive ancora – ci consegna l’immagine di un’Italia che torna protagonista in tutti i tavoli internazionali. È tornata la fiducia innanzitutto sui mercati ma presto tornerà anche tra le piccole e medie imprese. È fondamentale non disperdere questo patrimonio – in larga misura merito personale del nuovo presidente del Consiglio – e agire da subito”.
Dopo il conferimento dell’incarico del presidente Mattarella al premier Draghi, Renzi aveva accolto con grande entusiasmo i cambiamenti che si sarebbero di lì a poco verificati, in aperta ostilità con “l’immobilismo pericoloso” che aveva contraddistinto la fase di governo precedente.
E sebbene inizialmente Renzi sia stato duramente criticato per il tempismo con cui ha deciso di aprire alla crisi, in piena pandemia e agli esordi della campagna vaccinale, ora il leader di Italia Viva raccoglie i frutti del proprio scacco al Conte.
“Il gesto di coraggio che abbiamo compiuto è stato causa di tanti attacchi“, ricorda Renzi nell’enews. “I giornali internazionali ci stanno dando atto, in queste ore, di aver compiuto un’impresa e anche qualche commentatore nazionale si è staccato dal coro monocorde dei primi giorni della crisi. Ma ciò che realmente importa è che l’Italia oggi ha un governo già forte”.
Il ringraziamento a Bellanova
Renzi ha poi speso alcune parole per l’ex ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova, esclusa dal governo Draghi in favore di Stefano Patuanelli a sua volta trasferito dallo Sviluppo economico: “C’è soprattutto una persona che oggi voglio ringraziare. Si chiama Teresa Bellanova. Senza il suo coraggio non saremmo mai arrivati qui”.
Bellanova, insieme a Bonetti, aveva dato le dimissioni lo scorso gennaio e a differenza sua non è rientrata nel nuovo esecutivo: Bonetti, infatti, è rimasta al suo precedente dicastero, quello delle Pari opportunità.
Renzi ha inoltre riconosciuto il valore di alcuni ministri, nonostante le critiche di qualcuno: “Devo dire – in totale sincerità – che i nuovi ingressi che conosco personalmente sono davvero straordinari. Roberto Cingolani ve lo ricordate dai tempi della Leopolda o della scuola di formazione al Ciocco. Vittorio Colao era, fin dai tempi di “Un’altra strada”, l’uomo che proponevamo per essere il Mister Innovazione europeo. Marta Cartabia è una straordinaria donna di legge e di cultura con una grande sensibilità e intelligenza. E i due membri del nuovo governo più vicini al premier, Daniele Franco al Mef e Roberto Garofoli a Palazzo Chigi, sono due servitori dello Stato di cui ho conosciuto la preparazione e il rigore negli anni dei nostri governi”.
In chiusura alla sua enews, Renzi è stato laconico – ma eloquente – sul premier: “E poi c’è Draghi. Che non è poco, fidatevi”.
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