Governo Draghi, chi è il ministro dell'Economia Daniele Franco
Fortemente voluto da Mario Draghi il nuovo ministro dell'Economia Daniele Franco è l'esperto dei conti pubblici che dovrà gestire il Recovery Plan
Era forse il nome più atteso nella composizione del governo di Mario Draghi, di sicuro non poteva che essere un uomo di fiducia del premier. Dopo giorni di toto-ministri, il presidente del Consiglio ha riempito il posto del ministero dell’Economia e Finanze con il tassello fondamentale di Daniele Franco.
Nato a Trichiana, frazione del Borgo Valbelluna, in provincia di Belluno, nel 1953, il nuovo ministro del Mef è un economista proveniente da Bankitalia, dove nel 2020 ha ricoperto il ruolo di direttore generale.
Esperto di conti pubblici, come ricorda Ansa, Daniele Franco è già stato nei palazzi governativi come Ragioniere Generale dello Stato, un ruolo che ha svolto per quattro governi: Letta, Renzi e Gentiloni e poi dal 2018 nel primo governo Conte.
Considerato un fedelissimo di Draghi, è stato bersaglio degli attacchi del Movimento 5 Stelle quando proprio nel ruolo di controllore del bilancio, durante il Conte I, fece resistenze per mettere la “bollinatura” alle spese, dovute a misure come flat tax, reddito di cittadinanza e quota 100.
L’ex presidente della Bce ha grande stima di Franco, tanto da avergli affidato la stesura preliminare della lettera che, nel 2011, Francoforte ha inviato all’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, mentre l’Italia era nel mezzo della crisi.
Laureato in Scienze politiche presso l’Università di Padova nel 1977, entra in Banca d’Italia nel 1979, dopo aver completato gli studi all’Università di York in Gran Bretagna.
Negli anni ’90 è stato consigliere economico presso la Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Commissione Europea per poi tornare nel 2007 in Bankitalia dove diventa direttore della Direzione Finanza Pubblica del Servizio Studi.
In quanto tecnico, Franco potrà servirsi della competenza necessaria per gestire la delicatissima materia dei circa 200 miliardi di fondi europei del Next Generation Eu, sotto la supervisione di Mario Draghi.