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Gli Houthi minacciano le navi italiane: "Pericoloso assumere guida della missione Aspides". Sale la tensione

I ribelli Houthi alleati dell'Iran minacciano le navi italiane, contestando al governo la guida della missione Aspides: la replica del ministero

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Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

I ribelli Houthi dello Yemen minacciano l’Italia e le sue navi. Il gruppo armato sciita, vicino all’Iran, contesta all’Italia di aver assunto il comando tattico della missione Ue Aspides nel Mar Rosso.

La minaccia dei ribelli dello Yemen

Secondo gli Houthi, infatti, l’Italia “mette a repentaglio la sicurezza delle sue navi militari e commerciali” assumendo il comando tattico della missione Ue Aspides nel Mar Rosso.

A dirlo è, in un’intervista rilasciata all’agenzia Adnkronos, il vice capo dell’Autorità per i media degli Ansar Allah (Houthi) e presidente del consiglio di amministrazione dell’agenzia di stampa Saba, Nasr al-Din Amer.

“Colpiremo le navi che aggrediscono il nostro Paese”

Amer conferma che il gruppo armato sciita, alleato della Repubblica Islamica dell’Iran, che controlla buona parte dello Yemen (compresa la capitale, Sana’a), colpirà “le navi che aggrediscono il nostro Paese o che ostacolano la decisione di impedire alle navi israeliane di attraversare il Mar Rosso. Questo deve essere chiaro”.

Secondo il portavoce degli Houthi, risulta “pericolosa” per l’Italia e “la conduce allo scontro diretto con il nostro Paese la decisione di guidare la missione Ue Aspides.

Non consigliamo assolutamente all’Italia di impegnarsi in questa missione perché è basata su informazioni false ed errate secondo cui esiste un pericolo per la navigazione” afferma.

Funerali a Sana’a, capitale dello Yemen, dopo gli attacchi Usa-Uk alle postazioni degli Houthi

La replica del Ministero della Difesa

“Le minacce degli Houthi nei nostri confronti sono parte della loro guerra ibrida” afferma in una nota il Ministero della Difesa.

“Attaccare navi commerciali di nazioni estranee a ciò che accade a Gaza, disseminare false informazioni, lasciar passare liberamente nel Mar Rosso le navi della Federazione Russa e della Cina ma non le altre, minacciare l’Italia per l’assunzione del comando tattico dell’Operazione ‘Aspides‘, che ha come unico scopo la difesa della nostre navi e della libera navigazione, sono tentativi di minare la coesione nostra e dell’Unione Europea”.

Gli Houthi, prosegue la nota del Ministero della Difesa, “vogliono convincerci che accettare in silenzio i ricatti del terrorismo e girarsi dall’altra parte in luogo di difendere la sicurezza e la libera navigazione, che è ciò che farà “Aspides“, sia la cosa giusta da fare, la più conveniente.

“L’Italia ha promosso e sostiene l’operazione dell’Unione Europea ‘Aspides‘ al fine di proteggere dagli attacchi degli Houti le navi mercantili, equipaggi civili, altrimenti costrette a rotte più lunghe, con inevitabili pesanti conseguenze sull’economia globale e sulle nostre economie” sottolinea il Ministero.

In una nota diffusa il 2 febbraio, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha dichiarato che “l’Unione Europea ha chiesto all’Italia di fornire il Force Commander dell’Operazione Aspides nel Mar Rosso“.

 

Fonte foto: ANSA

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