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Giovanna Pedretti e il servizio Rai al Tg3 sulla recensione: interrogazione Lega in commissione Vigilanza

Interrogazione Lega in Commissione Vigilanza Rai dopo il servizio del Tg3 che avrebbe trattato il caso Giovanna Pedretti in modo "sproporzionato"

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Un’interrogazione presso la commissione Vigilanza Rai, mossa dalla Lega in merito alla vicenda di Giovanna Pedretti, che sarebbe stata trattata dal Tg3 in modo eccessivamente enfatico e sproporzionato. L’ipotesi, esposta dal capogruppo Giorgio Maria Bergesio, è che nel servizio giornalistico in questione, andato in onda sulla terza rete, ci sia stato un “accanimento mediatico verso i protagonisti” non giustificato dal diritto di cronaca. Il fulcro della questione è legato all’ipotesi che la recensione ricevuta dal locale di Pedretti fosse un falso, eventualità che sarebbe stata sottolineata dal telegiornale come uno “scandalo” di vaste proporzioni.

Interrogazione della Lega sul Tg3 dopo il servizio su Giovanna Pedretti

La Lega vuole quindi vederci chiaro sulla questione legata alla ristoratrice del Lodigiano, un caso che ha avuto molto spazio mediatico negli ultimi giorni e in cui i mezzi di comunicazione, secondo alcuni punti di vista, potrebbero aver avuto un peso negativo.

“La Lega presenterà un’interrogazione in commissione Vigilanza Rai per approfondire la vicenda” si legge nella nota a firma Giorgio Maria Bergesio, capogruppo della Lega in Vigilanza Rai. “La storia di un presunto post fake è stata trattata dal Tg3 come lo scandalo del secolo.”

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“Una redazione è libera di esercitare il diritto di cronaca, urge però una riflessione sul principio di proporzionalità. Non ci pare che l’interesse sociale fosse tale da giustificare l’accanimento mediatico verso i protagonisti” ha chiarito la Lega. “Auspichiamo una presa di posizione da parte della Rai, anche alla luce di contratti e compensi sui quali intendiamo fare presto chiarezza”.

L’anticipazione di Matteo Salvini

La decisione della Lega segue la presa di posizione del Ministro Matteo Salvini, che aveva in qualche modo anticipato i malumori del Carroccio per come la tv di Stato aveva gestito il caso Pedretti. “Davvero una (presunta) recensione falsa meritava una polemica nazionale così avvelenata, su social e tg?” si era chiesto il vicepremier.

Nel servizio mandato in onda dal telegiornale, Pedretti era stata incalzata dal giornalista in merito alla possibilità che la recensione da lei resa pubblica fosse in realtà un falso, apparendo visibilmente in difficoltà. Fra i primi a sollevare dubbi sull’autenticità della recensione anche l’influencer Lorenzo Biagiarelli, assente nella puntata del 15 gennaio di “È sempre mezzogiorno” dopo le polemiche che lo hanno investito.

Il commento di Fratelli d’Italia

Il servizio del Tg3 è stato criticato anche da Fratelli d’Italia. “Il modo in cui è stato affrontato il caso della presunta recensione discriminatoria ricevuta dalla ristoratrice di Sant’Angelo Lodigiano da parte del Tg3, ha risvolti inquietanti alla luce del probabile suicidio della signora” ha dichiarato il deputato FdI Francesco Filini, capogruppo nella Commissione Vigilanza Rai.

“Un vero e proprio processo mediatico sommario a cui purtroppo ci hanno abituato alcune trasmissioni Rai, solo che in questo caso potrebbe avere avuto conseguenze gravissime. Il Servizio pubblico non dovrebbe fare gogne mediatiche, il direttore Mario Orfeo dovrebbe riflettere molto sull’accaduto: è opportuno fermare questa deriva, perché in ballo c’è la vita delle persone” ha concluso Filini.

Dopo le critiche di Lega e Fratelli d’Italia, il video del servizio è stato oggetto di una rapida rimozione dai social, pur restando parzialmente rintracciabile grazie alle condivisioni degli utenti.

Fonte foto: ANSA/X

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