Giorgia Meloni contro Macron e la Francia, attacco di Salvini: tensione alle stelle dopo vertice con Zelensky
Tensione alle stelle tra Italia e Francia dopo il vertice di Macron con Zelensky. Giorgia Meloni attacca l’Eliseo, Salvini si unisce alle polemiche
L’Italia e la Francia sembrano non riuscire a stare lontane dai casi diplomatici. Giorgia Meloni rassicura la stampa che i rapporti con Parigi “non sono stati compromessi” in alcun modo, eppure la premier non nasconde il proprio disappunto per l’incontro privato avvenuto l’8 febbraio a Parigi tra Zelensky, il presidente francese Macron e il cancelliere tedesco Scholz. Una scelta di escludere l’Italia, quella del numero uno dell’Eliseo, che la premier ha definito “politicamente sbagliata“. Salvini rincara la dose: “L’atteggiamento di spocchia da parte di Macron è incomprensibile” ha detto il vicepremier venerdì 10 febbraio, a margine di un sopralluogo al cantiere del villaggio olimpico a Milano.
- Il vertice che ha escluso l'Italia
- Le reazioni di Meloni e Salvini
- Lo scontro tra Italia e Francia sui migranti
- Al vertice nessun contatto con Macron
Il vertice che ha escluso l’Italia
L’incontro tra i leader di Francia, Germania e Ucraina ha anticipato di dodici ore il Consiglio europeo straordinario del 9 febbraio, che ha visto la partecipazione a Bruxelles dei 27 presidenti degli Stati membri. Una riunione privata voluta da Macron, che ha sollevato le polemiche della premier italiana.
“Credo che non andasse indebolita la forza dell’immagine di unità dei 27 a Bruxelles. A Parigi c’erano due presidenti e non gli altri 25“, ha detto la presidente del Consiglio in conferenza stampa a Bruxelles, subito dopo il vertice del Consiglio. L”invito a Zelensky è stato definito “inopportuno“.
Alle dichiarazioni di Meloni, il presidente francese ha risposto seccamente che sul dossier ucraino “da otto anni Francia e Germania hanno un ruolo particolare“.
Le reazioni di Meloni e Salvini
“L’invito del presidente Macron a Volodymyr Zelensky è stato inopportuno” ha dichiarato Giorgia Meloni, esclusa dall’incontro e lasciata nell’angolo.
La premier si è scagliata anche con la stampa, definendo “un po’ provinciali” le letture dei media italiani sulla querelle tra lei e Macron.
“Il tema è che l’Italia è una Nazione abbastanza centrale in Ue da dover dire quando su qualcosa non è d’accordo” ha dichiarato Meloni. Niente a che vedere con il passato, ha aggiunto la presidente del Consiglio, quando “per noi era sufficiente stare in una foto e questo bastava a descrivere la nostra centralità”.
Anche Matteo Salvini non ha perso occasione di unirsi alla polemica. “Nel momento in cui c’è la guerra, c’è il caro delle materie prime, i cinesi mandano i palloni spia in giro per il mondo, Macron pensa di fare da solo?” ha detto alla stampa. “Non penso che andrà lontano, non penso che sia una manifestazione di europeismo, di solidarietà e di acume politico”.
Lo scontro tra Italia e Francia sui migranti
L’episodio potrebbe rallentare i progressi fatti dai due capi di Stato sul tema della redistribuzione dei migranti, dopo lo scontro dello scorso novembre sull’Ocean Vikings.
In quell’occasione la Francia aveva deciso di accogliere la nave della ong francese Sos Méditerannée e i 234 rifugiati a bordo, a cui l’Italia rifiutava di assegnare un porto sicuro, nonostante fosse tenuta a farlo sulla base delle norme del diritto del mare.
La decisione di Macron era stata presentata dal governo italiano come una vittoria sulla Francia, accusata, insieme agli altri Paesi europei, di non rispettare gli accordi sul ricollocamento degli immigrati che arrivano sulle coste italiane.
“Bene così. L’aria è cambiata” aveva dichiarato Matteo Salvini, lamentando l’eccessivo numero di migranti di cui l’Italia deve farsi carico ogni anno.
Il portavoce dell’esecutivo di Parigi, Oliver Vèran, aveva replicato affermando che l’Italia deve “svolgere il suo ruolo” e “rispettare gli impegni europei”.
Al vertice nessun contatto con Macron
Al termine del Consiglio europeo straordinario, il bilaterale con Zelensky annunciato da Palazzo Chigi non c’è stato.
Il tempo non era sufficiente, così il Consiglio Ue ha optato per degli incontri, di circa 30 minuti, tra Zelensky e gruppi da sei o da sette leader. Meloni ha potuto quindi incontrare il capo di Stato ucraino insieme a Spagna, Polonia, Romania, Svezia e Olanda.
Nessun contatto invece tra Macron e Meloni per l’intera giornata, ad eccezione della foto tra Zelensky e i 27 leader. Lo conferma anche Macron: “Non ho avuto un incontro bilaterale con la presidente del Consiglio Meloni, ma ci siamo incrociati”.
Il presidente francese si è detto però felice dell’accordo tra Roma e Parigi sul sistema aereo anti-missile che i due Paesi forniranno all’Ucraina. “È questo ciò che conta, l’efficacia”, ha aggiunto Macron.