Giorgia Meloni a Londra viene contestata fuori da Downing Street: "Fascista", il video delle proteste
Un gruppo di attivisti si è radunato fuori da Downing Street durante l'incontro tra Giorgia Meloni e Rishi Sunak al grido di "fascista"
La visita di Giorgia Meloni a Londra non è stata gradita da tutti. Il premier italiano si trovava a Downing Street per incontrare il primo ministro Rishi Sunak, quando di fronte al portoncino del civico 10 si è radunato un gruppo di contestatori. I manifestanti hanno esibito cori e cartelli come: “Meloni fascista“.
- "Meloni fascista", contestatori a Downing Street
- Il motivo della visita a Londra
- Giorgia Meloni e il 25 aprile
“Meloni fascista”, contestatori a Downing Street
All’esterno di Downing Street si sono radunati gli attivisti per i diritti dei migranti Stand Up To Racism, sorvegliati a distanza dagli agenti della polizia.
I dimostranti hanno esposto cartelli contro il premier italiano: “No to fascist Meloni, refugee welcome“, ma anche: “Refugees in, Meloni out“, il tutto al grido: “Giorgia out!”.
Al termine del raduno, come ricostruisce ‘Il fatto quotidiano’, gli attivisti hanno intonato “Bella ciao“, canzone popolare ricorrente tra gli antifascisti e recentemente rievocata in occasione della Festa della Liberazione di martedì 25 aprile.
Il motivo della visita a Londra
Giorgia Meloni rimarrà a Londra giovedì 27 e venerdì 28 aprile per un accordo bilaterale post Brexit con il premier Rishi Sunak sul tema dei migranti e per la cooperazione sul caccia militare Tempest.
Sul tavolo della residenza del premier britannico, quindi, ci sono soprattutto la collaborazione tra Italia e Regno Unito sull’Ucraina e tutto ciò che concerne la politica estera, compresa l’Africa e – sottolinea ‘Il Foglio’ – l’Indo-Pacifico.
L’intesa potrebbe consentire un maggiore dialogo con Bruxells su molti aspetti. Per domani venerdì 28 aprile, invece, è previsto un tour culturale a Westminster e la visita ad una mostra dedicata a San Francesco D’Assisi. Nello stesso giorno, Giorgia Meloni parteciperà ad un workshop sull’agroalimentare presso l’ambasciata italiana in compagnia del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, i due premier si sarebbero trovati d’accordo su molti aspetti, in particolare sulla lotta contro i trafficanti e l’immigrazione clandestina.
Giorgia Meloni e il 25 aprile
Nonostante siano già passati due giorni, il 25 aprile è ancora un tema caldo per due aspetti.
Il primo riguarda i manifesti affissi a Napoli che raffiguravano Giorgia Meloni, Ignazio La Russa, Matteo Piantedosi e Giuseppe Valditara capovolti, un gesto poi rivendicato dall’Ex Opg ‘Je So’ Pazzo’ che ha spiegato: “Napoli ripudia questo governo”.
A seguito delle polemiche esplose dopo le affermazioni di Ignazio La Russa sulla Resistenza, Giorgia Meloni il 25 aprile ha rotto il silenzio con una lettera inviata al ‘Corriere della sera’ respingendo le accuse di fascismo nei confronti del ministro e ricordando i valori della libertà e della democrazia, con una parola per la partigiana Paola Del Din.