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Gioielli sequestrati alla moglie di Bolsonaro, tesoretto da 3,2 milioni di euro: perché la coppia è nei guai

Guai per Jair Bolsonaro, ex presidente brasiliano, e la moglie Michelle: sequestro milionario di gioielli

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Nuovi guai per Jair Bolsonaro, ex presidente del Brasile emigrato negli Usa dopo la vittoria alle ultime presidenziali di Lula. L’ex guida carioca è infatti finito al centro di uno scandalo che ha portato la Finanza brasiliana a sequestrargli gioielli dal valore milionario che lui e l’ex first lady Michelle avevano provato a importare illegalmente.

Sequestrati gioielli a Bolsonaro, il tesoretto

L’ennesimo scandalo che coinvolge l’ex presidente Bolsonaro ha inizio nell’ottobre 2021, quando di rientro da Riad un giovane sottoufficiale era stato fermato a un controllo in aeroporto a Garulhos, San Paolo. Nel suo zaino furono ritrovati oggetti preziosi come una statuetta d’oro di un cavallino, due orecchini, un anello, un collier e un orologio placcato in oro.

I gioielli, però, non erano stati dichiarati e dunque la richiesta alla dogana è stata quella logica del pagamento delle tasse di importazione che, per valori che superano i mille dollari, equivale al 50% del valore totale. Una vera e propria mazzata dato che quelli fermati erano gioielli da oltre 16,5 milioni di reais, ovvero 3 milioni di euro.

La disputa per i gioielli

Il caso sarebbe potuto finire lì se il quotidiano Estado de Sao Paulo non avesse svelato i retroscena di quello che sembrava un equivoco della Finanza. Da un breve accertamento dei ministeri competenti e l’intervento della segreteria della Presidenza è stato infatti stabilito che il set di gioielli e preziosi non solo non era stato dichiarato dai Bolsonaro, ma che il presidente e la first lady avevano dichiarato fosse di loro proprietà.

A dir la verità, però, quei preziosi, non potevano essere di proprietà della ex first lady ma appartenevano allo Stato brasiliano perché facevano parte dei tanti regali che diversi Stati stranieri offrono alle delegazioni in visita e quindi dovevano essere considerati di proprietà pubblica. Nonostante ciò, negli anni, Bolsonaro ha provato a rimpossessarsene.

In primo luogo era stato il ministro delle Miniere e dell’Energia Bento Albuquerque a cercare di recuperarli in via ufficiosa,, ma senza successo. Il quotidiano brasiliano sostiene come negli ultimi due mesi del mandato di Bolsonaro siano stati fatti almeno quattro tentativi, anche attraverso l’intercessione dei ministeri di Esteri ed Economia, per recuperare il prezioso regalo, ma sarebbero tutti falliti.

Il tentativo di Bolsonaro e la critica dell’ex first lady

A dicembre del 2022, ormai sconfitto e deciso a rifugiarsi negli Usa, Bolsonaro in prima persona ha quindi tentato una mossa disperata, scrivendo di suo pugno una lettera all’Agenzia delle Entrate chiedendo la restituzione dei gioielli. Sostenendo siano stati un regalo della famiglia reale saudita, l’ex presidente ha spiegato: “Non c’è stata alcuna azione illegale da parte mia”.

Finita al centro del polverone mediatico, anche l’ex first lady Michelle ha puntato il dito contro i giornali brasiliani: “Scopro di avere tutti questi gioielli. Non lo sapevo. Mio Dio quanto accanimento da parte dei giornali!”. Per lei, tra l’altro, si tratta dell’ennesimo attacco dalla stampa carioca dopo che era stata criticata in passato per uno stipendio da oltre 6.000 euro come presidentessa delle donne del Partito Liberale, soldi provenienti da fondi pubblici.

Fonte foto: ANSA

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