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Brasile, tensione altissima: i sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro fanno irruzione nel Parlamento

Centinaia di sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro hanno assaltato il palazzo del Parlamento riuscendo a entrare all'interno: la situazione

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Tensione alle stelle in Brasile. I sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro hanno fatto irruzione nella sede del Parlamento e nell’edificio del Planalto, sede dell’Esecutivo, oltre che nell’edificio del Tribunale supremo elettorale (Tse), a Brasilia.

I sostenitori dell’ex presidente assaltano il Parlamento

Il presidente in carica, Luiz Inacio Lula da Silva, secondo quanto riferisce l’Ansa, non si trova in questo momento a Brasilia ma è in visita nello stato di San Paolo, in sopralluogo presso le aree alluvionate.

La polizia, secondo quanto si apprende dai media brasiliani, non è riuscita ad evitare l’avanzata dei sostenitori dell’ex presidente Bolsonaro.

La tensione deriva dal mancato riconoscimento, da parte di Bolsonaro, della vittoria del presidente eletto, Lula, alle ultime elezioni politiche.

Scontri con la polizia

Alla Cnn, il vicepresidente della Camera Luciano Bivar ha dichiarato di aver parlato con il presidente della Camera e con Anderson Torres, responsabile della pubblica sicurezza.

Secondo Bivar, quella messa in atto dai sostenitori di Bolsonaro rappresenta “una mancanza di rispetto nei confronti del Congresso Nazionale e del potere legislativo”.

Brasile BolsonaroFonte foto: GETTY
Scontri a Brasilia tra forze dell’ordine e supporter dell’ex presidente Bolsonaro

Il ministro della Giustizia e della Pubblica Sicurezza, Flávio Dino, sta monitorando la situazione.

Il dibattito s’infiamma

Il presidente del Partito di Lula, Gleisi Hoffmann, ha dichiarato in un tweet che il governo non ha alcuna responsabilità dinanzi “all’assalto di Brasilia e del Congresso nazionale”.

“È un delitto annunciato contro la democrazia, contro la volontà delle urne e di altri interessi. Il governatore e il suo segretario alla sicurezza, fedeli a Bolsonaro, sono responsabili di quanto accade”, ha detto Gleisi.

Sul tema interviene anche l’ex premier Paolo Gentiloni. “Perdono le elezioni e assaltano il Parlamento. Ma la democrazia è più forte” scrive in un tweet il commissario europeo all’Economia, ritwittando un video dell’assalto del Parlamento brasiliano da parte di alcuni sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro.

Arrestati 150 sostenitori di Bolsonaro

Almeno 150 sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro sarebbero stati arrestati a Brasilia a seguito degli attacchi alle istituzioni del Paese. Lo rendono noto i media locali, secondo quanro riferito dall’agenzia Agi.

Le forze dell’ordine sembrano al momento aver ripreso il controllo della situazione dopo essere entrate in azione con bombe lacrimogene e cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti che avevano invaso il Palazzo presidenziale, il Congresso e la Corte Suprema.

Brasile Bolsonaro Fonte foto: GETTY
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