Gianni Amelio presidente del Centro sperimentale di cinematografia: l'appello degli autori al ministro Giuli
Gli autori italiani hanno chiesto in una lettera al ministro Giuli la candidatura di Gianni Amelio a presidente del Centro sperimentale di cinematografia
Un appello a furor di popolo per nominare Gianni Amelio presidente del Centro sperimentale di cinematografia. Dopo le improvvise dimissioni dal ruolo di Sergio Castellitto le associazioni degli autori hanno chiesto a gran voce al ministro Alessandro Giuli di affidare l’incarico al 79enne regista, sceneggiatore e già insegnante per 10 anni della prestigiosa scuola del cinema italiano.
La lettera per Gianni Amelio
Con una lettera congiunta al titolare del dicastero della Cultura, in rappresentanza di circa 1.500 autori italiani, le associazioni Anac, 100 Autori, Wgi e Aidac, hanno invocato “unanimemente” la candidatura di Gianni Amelio come presidente del Csc, considerata una figura “super partes“.
Nato a Catanzaro nel 1944, ma costretto a emigrare con la famiglia in Argentina, dove è stato cresciuto dalla madre e dalla nonna dopo la morte del papà, il regista è nome apprezzato nel mondo del Cinema e noto al grande pubblico per lavori come Il Piccolo Archimede, Colpire al cuore, Porte aperte e per ultimo Hammamet.
Gianni Amelio all’81esima edizione Mostra del Cinema di Venezia
La presidenza del Centro sperimentale di cinematografia
Ringraziando il lavoro di Sergio Castellitto, nel messaggio al ministro Giuli gli autori italiani sostengono “che la nomina del suo successore possa avvenire sulla base di un dialogo costruttivo tra le Istituzioni e il settore e in primo luogo con gli autori.”
“Il Centro sperimentale è da sempre un pilastro per chi desidera iniziare a fare questo mestiere, come dimostra la quantità di professioniste/i di successo – molti dei quali nostri associati – che in quella scuola si sono formati” hanno scritto ancora le associazioni, ritenendo “di poter contribuire alla scelta di una presidenza che sostenga al meglio le aspirazioni delle nuove generazioni del settore e che custodisca e mantenga vivo il patrimonio cinematografico di cui è depositario e lo innervi il più possibile nel territorio cittadino in un dialogo e uno scambio sempre vivo e popolare”.
La candidatura
Secondo quanto riferito dal presidente dell’associazione degli autori Anac, Francesco Martinotti, Amelio avrebbe dato la sua disponibilità a coprire il ruolo: “Lui si è mostrato ricettivo alla proposta. Ha detto che non è stato al momento contattato ufficialmente da nessuno, ma lui è molto legato al Centro Sperimentale, ci ha insegnato dieci anni, dunque ha mostrato di gradire che la proposta partisse da noi”.
La presidenza del Csc è un incarico ambito da diversi nomi dello spettacolo e del Cinema, come il direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma Luca Barbareschi, che si è detto “pronto” ma ha precisato che teatro “per ora non c’è niente di ufficiale”.
“So che è stato fatto il mio nome e ringrazio per questo. Se si concretizzasse l’offerta sarei felice di accettare” ha detto in un’intervista a Repubblica.