Genovese, testimonianza: "Fidanzata c'era, violenza premeditata"
Spunta una nuova testimonianza di una giovane ragazza che accusa Genovese e la sua ex fidanzata di tentativo di violenze sessuali
Il caso di Alberto Genovese, imprenditore finito in manette con l’accusa di aver drogato e violentato una 18enne nella sua dimora milanese, sta assumendo contorni sempre più delicati e spinosi. Nelle scorse ore nel mirino degli inquirenti è finita anche la sua ex compagna. Inoltre è emersa un’altra testimonianza di una ragazza che ha partecipato a 5 feste a Ibiza. Nella fattispecie la giovane ha dichiarato che avrebbe subito un tentativo di violenza sessuale da Genovese. Le sue dichiarazioni sono giunte nel corso della trasmissione ‘Ore 14’ su Raidue
“Non voglio che si dica che è la droga che lo ha confuso, non si dica che la fidanzata non sapeva visto che c’era. Lui è come un serial killer, è seriale, ci tengo a precisarlo perché era tutto molto premeditato, aveva questo brutto vizio”: così la giovane a ‘Ore 14’.
I fatti a cui si è riferita sono quelli che si sarebbero consumati alla fine dell’ultima serata da lei trascorsa a Villa Lolita (Ibiza). La ragazza ha affermato che è rimasta da sola in camera con lui e con la sua fidanzata: “Ha chiuso la porta a chiave e ha iniziato a fare il simpatico, a ballare con me”.
“Poi ha iniziato a provare a spogliarmi – ha aggiunto – io cercavo in tutti i modi di scansarmi e dicevo alla sua fidanzata di dirgli di smetterla, di aiutarmi, di dirgli di non toccarmi. Lui stava assumendo altra droga, ho visto il suo sguardo e il suo comportamento cambiare minuto dopo minuto e mi sono molto spaventata”.
“A un certo punto – ha proseguito – ho avuto un momento di terrore, era troppo vicino a me e c’è stata una specie di semi lotta. Poi con la scusa di andare in bagno sono riuscita a chiamare il mio fidanzato. Quando ha capito che avevo chiesto aiuto, Genovese si è molto arrabbiato e mi ha sbattuto fuori come se fossi un cane, senza che potessi prendere la mia borsa, le mie scarpe, i miei effetti personali. Ero sconvolta”.
Sulla fidanzata di Genovese, anche lei oggi indagata dalla Procura di Milano, la ragazza ha detto che non sa “se è innamorata, di certo è molto succube di questa personalità: Genovese ti dà tutto o ti toglie tutto, è diavolo o santo”.
“Non è riuscito a finire la violenza e quindi non ho avuto il coraggio di denunciare, ma so che è molto importante farlo – ha terminato la donna -. Mi sono molto spaventata dalla situazione e io mi sono salvata per una grande lucidità mentale: ho capito che qualcosa non andava e sono riuscita a uscire da quella situazione anche se ci ho messo 30-40 minuti per capire come fare. Consiglio a tutte di denunciare perché persone così non dovrebbero esistere”.