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Crisi in Ucraina, oltre il 40% del gas importato dall'Italia proviene dalla Russia

L’Italia importa il 96% del gas che consuma e quasi la metà viene dalla Russia. Negli ultimi due anni per le famiglie italiane un aumento del +287%

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’aumento del costo del gas e dell’energia è sempre più al centro del dibattito politico in Italia. Ed è un tema che rischia di diventare ancora più complesso e delicato se il conflitto tra Russia e Ucraina prenderà il via. Ma quanto gas si consuma in Italia e da quali nazioni il nostro Paese lo importa maggiormente?

Quasi il 96% del gas consumato in Italia arriva dall’estero

Secondo le ultime stime, nel 2021 il consumo lordo di gas in Italia è stato pari a 76,071 miliardi di metri cubi di gas. Si tratta di un dato decisamente in rialzo rispetto all’anno precedente quando il consumo si era fermato di poco sotto i 71 miliardi di metri cubi.
Di tutto il gas consumato nel 2021 nel nostro Paese, solo poco più di 3 miliardi di metri cubi sono di produzione nazionale (3,343 miliardi di metri cubi): la restante parte – 72,728 miliardi – è stata invece importata dall’estero: ben il 95,7%.

Il 43% del gas importato è fornito dalla Russia

Se i numeri indicano la forte dipendenza dell’Italia dall’estero, quali sono le nazioni che forniscono più gas naturale al nostro Paese? Al primo posto nel 2020 troviamo la Russia, che pesa per il 43,3% del totale delle importazioni verso l’Italia. Su 66.393 miliardi importati nel 2020, il gas russo era pari a 28,7 miliardi di metri cubi. A seguire, tra le prime nazioni al mondo, ci sono poi l’Algeria, con 15,1 miliardi (22,8% del totale delle importazioni), e la Norvegia con 7,3 miliardi (11%). Ai piedi del podio si piazzano invece il Qatar (7 miliardi – 10,6%), la Libia (4,4 miliardi – 6,7%) e gli Stati Uniti (1,7 miliardi – 2,6%).

Il rischio guerra e il pesante aumento dei prezzi: in 2 anni +287%

La crisi tra Russia e Ucraina, iniziata nel 2014 con l’attacco della Russia nei confronti della Crimea, sta creando un clima di fortissima preoccupazione e incertezza anche in Italia. Già prima delle tensioni al confine ucraino, la diminuzione delle forniture da parte della Russia e l’aumento dei prezzi avevano causato forti ricadute sulle famiglie e sulle imprese italiane.

Nell’ultimo trimestre del 2022 il prezzo è infatti schizzato a 46,03 c€/kWH rispetto ai 29,7 c€/kWH del precedente trimestre e ai 22,89 c€/kWH registrati nel terzo trimestre del 2021. In un lasso di tempo decisamente breve – da inizio 2020 a inizio 2022 – il prezzo del gas è passato (in media per una famiglia) da 16,06 a 46,03 c€/kWH con un aumento del 287%.

Il consumo industriale per regione

Un altro dato interessante riguarda la distribuzione del gas per regione a livello industriale. Nel 2020 si stima che il totale distribuito per uso industriale sia stato di 13,625 miliardi in Italia. La prima regione in Italia per consumo industriale non è però, come si potrebbe pensare, quella con più abitanti in Italia, ovvero la Lombardia, ma l’Emilia Romagna. La distribuzione industriale in questa regione è stata infatti di 2,636 miliardi. Alle sue spalle troviamo la Lombardia con 2,492 miliardi e il Veneto con 1,315 miliardi.

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