NOTIZIE
CULTURA E SPETTACOLO

Funerali Totò Schillaci, la figlia Nicole in lacrime: "Mi manca tantissimo, ma almeno ha smesso di soffrire"

Il ricordo della figlia di Totò Schillaci, Nicole, prima dei funerali della leggenda azzurra di Italia '90 celebrati nella Cattedrale di Palermo

Pubblicato:

Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

A Palermo è il giorno dell’ultimo saluto a Totò Schillaci. Migliaia di persone hanno detto addio al capocannoniere dei Mondiali del ’90 e simbolo di riscatto della città, nella camera ardente allestita allo stadio Renzo Barbera e ai funerali dell’ex calciatore morto a 59 anni per le complicazioni di un tumore, celebrati nella Cattedrale. Prima delle esequie, il feretro della leggenda azzurra è stato portato per le strade del suo quartiere di nascita, il Cep, accompagnato dalla famiglia, tra cui la figlia Nicole, che ha ricordato il papà.

Le parole della figlia di Totò Schillaci

“Resterà sempre nel mio cuore. Avrei voluto condividere altri momenti con lui, ma non sarà possibile” ha detto all’Ansa la terza figlia di Totò Schillaci prima di entrare nella Cattedrale di Palermo per prendere parte alle esequie dell’eroe di Italia ’90.

“Ho potuto vivere gli ultimi giorni con lui e ho visto quanto dolore ha provato. Mi manca tantissimo, ma almeno ha smesso di soffrire” ha aggiunto Nicole, seduta a fianco dei fratelli, Jessica e Mattia, e della moglie di Totò, Barbara Lombardo, in prima fila.

Lo striscione in omaggio a Totò Schillaci, all’esterno della Cattedrale di Palermo

La testimonianza di Nicole

Nicole Schillaci non ha vissuto l’apice della carriera del papà con la maglia della Nazionale italiana ed è cresciuta lontano dalla notorietà dell’ex calciatore.

“Ho bellissimi ricordi d’infanzia quando veniva a trovarmi a Cernobbio, ero piccolissima – ha raccontato – Poi, dopo il matrimonio con Barbara, giustamente è venuto meno ed ero io ad andare a trovarlo, principalmente nel periodo estivo. Vivevamo lontani, non c’è sempre stato, ma era sempre il mio papà. Voleva che noi fratelli, anche se abitiamo distanti, fossimo uniti e c’è riuscito”.

“Per me era una persona normale – è stato il suo ricordo – certo di cui essere fieri, ma normale, molto gentile, umile e con un grande cuore. Lascia tanti insegnamenti, ad esempio che ogni momento va vissuto pienamente, lui ha sempre lottato tantissimo. Era sempre in movimento, faceva sempre qualcosa, per settembre aveva tutto il calendario pieno di appuntamenti”.

I funerali

Circa 800 le persone che hanno preso parte ai funerali di Totò Schillaci, tra giocatori, ex compagni di squadra e rappresentanti delle istituzioni del calcio, con centinaia di persone ad omaggiare il campione palermitano fuori dalla Cattedrale, con cori e lunghi applausi.

A celebrare la funzione funebre è stato monsignor Filippo Sarullo: “Un eroe del pallone, un eroe della vita, un eroe del riscatto, un eroe che parte dal basso, da un quartiere di borgata, dove per farti spazio devi faticare, devi fare una scelta, sì, una scelta tra la via dei soldi facili e disonesti e la via del lavoro e il sacrificio, la via dell’onestà” ha detto il parroco della Cattedrale di Palermo.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963