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Fuga di ammoniaca alla Frigocaserta di Gricignano d'Aversa, allarme carne contaminata: perché è falso

Allarme carne contaminata a Gricignano d'Aversa dopo l'incidente alla FrigoCaserta: è falso, l'Arpac e le autorità escludono rischi per la salute

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Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

Un messaggio vocale su WhatsApp avvisa di non comprare carne in alcuni supermercati della zona di Gricignano d’Aversa, citando una presunta contaminazione da ammoniaca dopo l’incidente alla FrigoCaserta, dove ha perso la vita il 19enne Patrizio Spasiano. Questo allarme è privo di fondamento: nessuna autorità sanitaria né il Comune ha diramato avvisi simili, e le analisi dell’Arpac smentiscono il pericolo.

L’incidente alla FrigoCaserta

La fuga di ammoniaca, verificatasi lo scorso 10 gennaio, ha avuto luogo nello stabilimento FrigoCaserta, un impianto specializzato nella refrigerazione industriale.

Patrizio Spasiano, giovane operaio assunto da poco, stava lavorando con altri tre colleghi alla manutenzione di un serbatoio quando una perdita improvvisa di ammoniaca ha scatenato una nube tossica.

La sede della FrigoCaserta è a Gricignano d’Aversa, in provincia di Caserta

I soccorritori hanno recuperato il corpo del ragazzo solo ore dopo, a causa dell’alta concentrazione della sostanza.

Le rilevazioni effettuate dall’Arpac subito dopo l’incidente indicano che la dispersione di ammoniaca è rimasta confinata all’interno dell’area industriale. In particolare, le concentrazioni rilevate al di fuori dello stabilimento non risultavano nocive per l’ambiente o per le persone.

L’allarme sulla carne contaminata

Il messaggio audio che ha scatenato il panico tra i consumatori segue un copione ormai tristemente noto.

Un mittente anonimo mette in guardia da presunti pericoli alimentari, citando catene di supermercati specifiche (in questo caso Conad, Md e Sole365) e attribuendo la fonte delle informazioni a un generico “amico”.

Nel messaggio si afferma che i prodotti stoccati nei depositi della zona sarebbero stati contaminati e distribuiti nei punti vendita.

Nessuna emergenza a Gricignano d’Aversa

Non solo l’Arpac ha escluso rischi per la salute pubblica, ma anche le aziende citate hanno smentito categoricamente le accuse.

La catena Md, ad esempio, ha chiarito che i loro prodotti non provengono dalla zona di Gricignano e che il messaggio audio è del tutto infondato.

Fonte foto: iStock

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