Francesco Angelini, faida familiare per il controllo dell'azienda: lo stato di salute dell'imprenditore
Il capo del colosso farmaceutico non sta bene e la figlia ha provato a far valere gli interessi dell'imprenditore in sede legale
Lo stato di salute di Francesco Angelini, il capo del colosso farmaceutico che produce tra l’altro la Tachipirina, preoccupa la figlia Maria Gioella che ha chiesto al Tribunale di Velletri di affidare al padre un amministratore di sostegno per tutelare i suoi interessi economici e finanziari. La donna, che in passato ha accusato la sorellastra Thea di circonvenzione di incapace, avrebbe richiesto ai giudici di riconoscere il padre come “incapace di intendere e di volere” e dunque di non essere in grado di gestire i propri affari.
- La sentenza del Tribunale
- La nota del Gruppo Angelini
- Come sta Francesco Angelini
- Lo scontro in famiglia per il colosso
La sentenza del Tribunale
Nell’ultimo periodo le condizioni di salute di Francesco Angelini, 77 anni, si sarebbero aggravate, motivo per cui la figlia Maria Gioella ha dato il via all’iter per cercare di salvaguardare gli interessi del padre. Il 30 settembre 2022 il Tribunale di Velletri, come sottolineato da una nota stampa del Gruppo Angelini Industries, ha rigettato in toto la richiesta di interdizione per Francesco Angelini presentata dalla figlia.
Il recente pronunciamento in sede civile, si legge nella nota, fa seguito a quello in sede penale che lo scorso anno ha sancito con decreto di archiviazione definitiva l’infondatezza delle accuse e, quindi, la capacità di intendere e volere e di autodeterminarsi di Francesco Angelini.
La nota del Gruppo Angelini
Di seguito, la nota diramata dal Gruppo Angelini, con richiesta di pubblicazione:
“Smentiamo con decisione le notizie false relative al Gruppo e ai suoi azionisti pubblicate oggi da alcuni organi di stampa. In particolare, la sentenza emessa il 30 settembre 2022 dal Tribunale di Velletri rigetta in toto la richiesta di interdizione per Francesco Angelini presentata dalla figlia Maria Gioella Angelini. Il recente pronunciamento in sede civile fa seguito a quello in sede penale che lo scorso anno ha sancito con decreto di archiviazione definitiva l’infondatezza delle accuse e, quindi, la capacità di intendere e volere e di autodeterminarsi di Francesco Angelini.
I procedimenti giudiziari intentati non hanno alcun impatto sulla governance di Angelini Industries. Tutti gli organi sociali, composti di persone di provata esperienza e capacità, proseguono nel loro lavoro per garantire stabilità e crescita al Gruppo industriale. Angelini Industries è una realtà solida, cresciuta grazie alla guida di Francesco Angelini, che ha garantito una continuità aziendale efficace e che segue l’evoluzione del Gruppo con grande attenzione”.
Come sta Francesco Angelini
Angelini è affetto da anni da una malattia neurocognitiva molto grave provocata da un lungo trascorso di dipendenza da alcol e dalla sua storia di farmacofilia. Il suo fisico, riporta Il Messaggero, ha infatti subito danni psichici e fisici ormai irreversibili.
Lo scontro in famiglia per il colosso
Alla base della sentenza c’è, come detto, la pressione della secondogenita Maria Gioella che dal 2020 si batte affinché vengano riconosciuti i limiti del padre. Sullo sfondo c’è però una vera e propria faida familiare per il controllo dell’azienda, con la donna che nel 2019 ha denunciato alla Guardia di Finanza la sorellastra Thea e suo marito Sergio Marullo per circonvenzione di incapace, e la loro scalata per il controllo del gruppo industriale.
Secondo le accuse, infatti, i due avrebbero sfruttato l’occasione per riuscire a detenere oltre il 50% delle quote azionarie del colosso farmaceutico. Le indagini, che avevano fatto emergere anche un quadro anomalo di una cessione del 100% delle quote per “patto di famiglia” a Thea quando Angelini nel 2017 sembrava in fin di vita, si sono però concluse col proscioglimento perché il procedimento di interdizione non aveva stabilito l’infermità mentale abituale e le patologie particolarmente gravi di Francesco Angelini.