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Frana sulla Marmolada, preoccupazione per il nuovo crollo: subito attivata la macchina dei soccorsi

Allerta alta sulla Marmolada, dove si è verificata una nuova frana: sul posto la Protezione Civile coordina le operazioni di monitoraggio dell'area

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Mirko Ledda

EDITOR E FACT CHECKER

Scrive sul web da 15 anni, muovendo i primi passi come ghost writer e facendo attività di debunking delle notizie false. Si occupa principalmente di pop economy, con particolare attenzione ai temi legati alla tecnologia e al mondo digitale, all'industria alimentare e alla sanità.

Ancora una frana di grosse dimensioni nella Marmolada. Non è chiara l’entità dei danni, ma le squadre della Protezione Civile della Provincia autonoma di Trento stanno effettuando i dovuti sopralluoghi con gli esperti del Servizio geologico.

Nuovo crollo sulla Marmolada: subito allertati i soccorsi

In base a quanto è emerso dai primi rilievi, una grossa porzione di materiale si sarebbe staccata da Cima Uomo, nel pomeriggio del 16 agosto, sul versante che dà sulla Valle di Fassa.

Sono state subito attivate le procedure di verifica, e sono state allertate le squadre del Soccorso alpino, del Soccorso alpino fluviale e dei volontari dei Vigili del Fuoco.

Elicottero del Soccorso alpino che sorvola le cime della Marmolada.

La buona notizia: non ci sarebbero escursionisti dispersi

I soccorritori e gli esperti del Servizio geologico stanno verificando in che condizioni versa la parete dopo il violento crollo e l’entità dei danni.

Inoltre stanno valutando la possibile presenza sul posto di escursionisti, anche se al momento non risulterebbero coinvolte persone, né sarebbero arrivate notizie di dispersi.

A luglio la tragedia nello stesso gruppo montuoso: 11 vittime

Domenica 3 luglio la Marmolada è stata lo scenario di una tragedia, con un crollo che ha portato alla morte ben 11 persone. La vittima più giovane aveva solo 22 anni.

A staccarsi, in quell’occasione, è stato il ghiacciaio sommitale  di Punta Rocca, al confine tra il Trentino e il Veneto, nel Comune di Canazei, precipitando giù dalla montagna.

Un evento senza precedenti sulle Alpi. La valanga di ghiaccio e massi di pietra, come un torrente, ha invaso un’area di due chilometri quadrati oltre mezzo chilometro più a valle.

I crolli sulle cime della Marmolada e il cambiamento climatico

Il crollo del ghiacciaio è stato ricondotto al cambiamento climatico e alla straordinaria ondata di calore che, a fasi alterne, continua a investire l’Italia da giugno.

Una tragedia annunciata“, come ha detto anche il WWF all’indomani della tragedia, e contro cui non sarebbero state messe in campo le dovute misure.

Già l’anno prima, infatti, uno studio dell’Università di Padova aveva rilevato gli importanti cambiamenti del ghiacciaio più importante delle Dolomiti, con una perdita di circa il 90% di volume.

Fonte foto: ANSA

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