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Fontana: "Cambiare Dpcm Natale, rischio disastro sociale e umano"

Il governatore lombardo Fontana invita l'esecutivo a modificare le norme anti Covid convinto che si possano verificare tensioni in vista del Natale

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Attilio Fontana, intervenuto a Radio Padania, ha criticato aspramente la linea del governo sugli spostamenti in merito al divieto di muoversi tra comuni il giorno di Natale: “Una norma che non ha minimante senso. Io credo che il giorno di Natale con questa norma si rischi di creare un disastro sociale e umano, perché ci saranno tante persone anziane che non potranno incontrare i propri figli”.

“E’ una situazione che ritengono veramente senza senso, così come ritengo senza senso che si stabilisca una data come termine ultimo per poter tornare alle proprie residenze”, ha aggiunto il governatore: “Quella sì che è una cosa che rischia di creare assembramenti e caos sui treni, nelle stazioni e negli aeroporti, l’esatto contrario di quello di cui abbiamo bisogno”.

Da qui la richiesta al Parlamento di valutare una modifica sui divieti agli spostamenti introdotti nell‘ultimo Dpcm: “C’è una possibilità che io ho fatto presente al presidente del Consiglio, e cioè che tutte le forze politiche si impegnino a portare con la massima urgenza in Parlamento la conversione del decreto legge e in sede di conversione modifichino il decreto medesimo”.

“Visto che la conversione può essere fatta subito – ha specificato il governatore – se tutte le forze politiche decidono un percorso privilegiato, prima di Natale si potrebbe arrivare alla conversione e modificare le regole“.

Il medesimo concetto Fontana lo ribadisce a Sky Tg 24: “Non avremmo mai potuto accettare soluzioni di questo genere. Se i miei genitori abitano nel mio Comune posso andare a mangiare da loro. Se abitano a 500 metri ma in un altro Comune no. Mi si spieghi dal punto di vista sanitario la differenza”.

Dunque l’affondo sull’esecutivo su Radio Padania: “Questo Governo sta cercando di ritornare a un centralismo esasperato, di eliminare lo status degli enti regionali e di ricentralizzare tutte le competenze gestite dalle Regioni. Ci sono più rappresentanti di partiti di governo che dicono che bisogna ri-centralizzare la sanità. E’ evidente che stiamo assistendo a un tentativo di riportare indietro le lancette dell’orologio e di ri-bloccare tuti passi che avevamo fatto avanti per arrivare all’Autonomia“.

“Loro – ha aggiunto il governatore riferendosi all’esecutivo – erano arrivati alla resa dei conti, se non ci fosse stato il virus avrebbero dovuto dare delle risposte a tutti noi governatori che pressavamo tantissimo” mentre “loro cercavano di traccheggiare. Il virus è stata l’occasione che hanno colto da un lato per mettere il discorso in secondo piano, e dall’altro per scaricare sulle Regioni responsabilità che delle Regioni non sono, per cercare di dimostrare come è colpa delle Regioni quello è successo”.

Attilio Fontana: “Cosciente che i pm non impediscono nessun tipo di attività”

Fontana, a Sky Tg 24 ha affrontato anche il tema giudiziario: “Sono ben cosciente che i pm non impediscono nessun tipo di attività”, ha dichiarato il governatore circa la lettera inviata dal suo avvocato ai pm di Milano riguardo alla possibile trattativa privata da parte della centrale di acquisto della Regione per i vaccini antinfluenzali. Lettera a cui i magistrati hanno risposto appunto che non impediscono l’attività dell’amministrazione.

“Evidentemente la lettera è stata mal scritta o mal letta” ha aggiunto il presidente lombardo spiegando che si trattava di un modo per tranquillizzare i dipendenti di Aria. “Non chiedevo alcun tipo di autorizzazione alla Procura – ha spiegato – anche perché è illegittimo non è previsto dalle normative. Io sono convinto che avremmo potuto acquistare a trattativa perché personalmente sono stato nominato soggetto attuatore e ho trasferito questa mia possibilità alla società Aria”.

“Quindi – ha continuato – il mio era un tentativo di dimostrare ai dipendenti di Aria che si poteva svolgere questa vendita a trattativa privata al punto che io lo dicevo alla magistratura, per dimostrare che non c’era nulla di opaco”. “Io ero convinto che si potesse fare. I miei dipendenti avevano dei dubbi e io ho detto lo comunichiamo alla magistratura”, ha aggiunto.

Fontana, passo indietro di Gallera? “Ogni tempo per ogni problema”

“Ogni tempo per ogni problema”. Così Fontana ha replicato alla domanda su un eventuale ‘passo indietro’ dell’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. “Io mi sono sfilato da questo dibattito come da tutti quelli che non si riferiscono alla lotta contro il coronavirus” ha precisato a Sky.

“Io credo che in questo momento ci si debba concentrare su questa epidemia che ha ripreso corso e che sembra che si stia leggermente e lentamente spegnendo. Le cose importanti sono la salute dei cittadini, il rilancio dell’economia e la difesa delle tante categorie che si trovano in un momento di estrema difficoltà”, ha concluso.

Fonte foto: ANSA
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