FIlippo Turetta a processo per l'omicidio Giulia Cecchettin col rito immediato: la data di inizio
È stato disposto il rito abbreviato per Filippo Turetta, che andrà a processo per l’omicidio di Giulia Cecchettin: c’è la data del la prima udienza
In accordo con il legale dell’imputato, è stato disposto il rito immediato per il 22enne Filippo Turetta, che andrà a processo per l’omicidio della ex fidanzata Giulia Cecchettin, uccisa brutalmente lo scorso 11 novembre 2023: già disposta la data della prima udienza, che si terrà il prossimo 23 settembre a Venezia.
Filippo Turetta a processo
Erano previste per oggi – lunedì 15 luglio 2024 – e per mercoledì le prime udienze davanti al Giudice dell’Udienza Preliminare per Filippo Turetta, il 22enne imputato per l’omicidio di Giulia Cecchettin.
Ma, in accordo con il proprio avvocato, Giovanni Caruso, Filippo Turetta ha fatto richiesta di rito immediato che, secondo il legale, “consegue a un percorso di maturazione personale del gravissimo delitto commesso, e alla volontà che la giustizia faccia il proprio corso nei tempi più rapidi possibili e nell’interesse di tutti”.
Le accuse per il 22enne Turetta, formulate dal Pm Andrea Petroni, sono di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione, crudeltà, efferatezza, sequestro di persona, occultamento di cadavere e stalking.
Cos’è il rito immediato
Il rito immediato è una fase di un procedimento penale che si caratterizza per l’assenza dell’udienza preliminare, portando così il processo direttamente alla fase del dibattimento. La richiesta può essere avanzata sia dal Pm che dall’imputato, a differenza ad esempio del rito direttissimo.
Solitamente, tale richiesta viene presentata dal Pm quando la prova del crimine commesso appare evidente, o se durante l’interrogatorio dell’indagato è emersa l’evidenza della prova. Può però essere richiesto anche quando, a seguito di invito a presentarsi per rendere l’interrogatorio, l’indagato non si è presentato.
A differenza di patteggiamento o rito abbreviato, il rito immediato non prevede vantaggi per l’imputato: la sua unica funzione è quella di rendere molto più brevi i tempi processuali, e può essere quindi richiesto sia in caso di prove a supporto dell’innocenza, sia in caso di evidenza della colpevolezza.
L’omicidio di Giulia Cecchettin
Giulia Cecchettin, studentessa di 22 anni di ingegneria biomedica dell’Università di Padova, è stata uccisa l’11 novembre 2023 dall’ex fidanzato, allora 21enne, Filippo Turetta.
Turetta ha tolto la vita a Cecchettin tra i comuni di Vigonovo e Fossò, dopo una lotta avvenuta in un parcheggio, conclusasi con la morte della ragazza, che è stata picchiata e poi raggiunta da 75 coltellate.
Dopo il femminicidio, Turetta ha occultato il corpo di Giulia e si è dato alla fuga a bordo della sua macchina, salvo poi venir arrestato dalla polizia tedesca in Germania, mentre era fermo, senza più un goccio di benzina nell’auto, sulla corsia d’emergenza dell’autostrada A9. Turetta è poi stato estradato in Italia, ed è attualmente incarcerato presso la casa circondariale di Verona.