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Filippo arrestato in Romania dopo un festival, la madre è terrorizzata: "24 in una cella, rischia la vita"

Filippo, ragazzo italiano di 28 anni, è detenuto in Romania in condizioni "disumane". Era stato arrestato a Costanza, dove si trovava per un festival

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Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

Un ragazzo italiano di 28 anni è detenuto in Romania, in pericolo di vita. Filippo, questo il suo nome, sta subendo un caso “clamoroso di ingiustizia e di carcere inumano” dopo essere stato arrestato: a denunciarlo è la madre, che ha riferito di condizioni “disumane”.

Il giovane Filippo arrestato in Romania

Il ragazzo, 28 anni, nel 2023 aveva deciso con alcuni amici di recarsi al festival di musica Mamaia, che ogni anno all’inizio di maggio si svolge a Costanza, in Romania.

Quella che doveva essere una vacanza, tuttavia, si è trasformata in un incubo prolungato per Filippo e i suoi cari.

Il giovane è stato condannato a 8 anni e 6 mesi per traffico internazionale di sostanze stupefacenti

Sconvolgenti le condizioni di detenzione denunciate dal giovane nel carcere di Porta Alba, a Costanza: 24 persone in una cella di 35 mq, per wc un buco per terra, la possibilità di lavarsi una volta a settimana.

Le condizioni igienico-sanitarie sarebbero disastrose e il cibo una sbobba, come raccontato dalla madre, preoccupata per la salute e la sopravvivenza del figlio.

La denuncia dell’associazione Nessuno Tocchi Caino

Il giovane è stato condannato a 8 anni e 6 mesi per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, come riportato dalla Ong Nessuno Tocchi Caino, che ha segnalato il caso.

La sentenza sarebbe arrivata “al termine di “un processo sommario con il travisamento totale dei fatti avvenuti, intercettazioni non autorizzate e trascritte in modo indecente, così da espungere tutte le affermazioni a discolpa di Filippo”, ha sottolineato l’associazione.

La presidente Rita Bernardini ha parlato di “caso clamoroso di ingiustizia e di carcere inumano”.

Il carcere di Porta Alba di Costanza

Il ragazzo è recluso nel carcere di Porta Alba di Costanza, “uno dei peggiori carceri europei, più volte oggetto di condanna da parte della Corte Edu per trattamenti inumani e degradanti”.

Negli ultimi giorni avrebbe subito violenze da parte di altri detenuti, rischiando anche di essere accoltellato.

Il deputato di Italia Viva Roberto Giachetti ha annunciato che presenterà un’interrogazione parlamentare sulla vicenda.

Fonte foto: 123RF/X

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