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CRONACA NERA

Fidanzati uccisi a Lecce, De Marco condannato all'ergastolo: il verdetto e le motivazioni dei giudici

L'infermiere, ex coinquilino delle vittime, è stato condannato al massimo della pena dai giudici di Lecce

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Antonio De Marco, l’ex coinquilino nonché omicida reo confesso di Daniele De Santis e di Eleonora Manta, è stato condannato all’ergastolo. È quanto è stato deciso dai giudici della Corte d’Assise di Lecce, accogliendo la richiesta della Procura che aveva richiesto la pena massima col riconoscimento dell’aggravante della crudeltà.

De Marco condannato all’ergastolo

Per De Marco non è stato disposto l’isolamento diurno per un anno come aveva chiesto la Procura che invece ha visto accogliere la richiesta dell’ergastolo. In aula non erano presenti né De Marco né i suoi genitori. C’erano invece i famigliari delle vittime.

La Corte, presieduta da Pietro Baffa, ha accolto la richiesta che era stata avanzata dalla pm Maria Consolata Moschettini, dopo le conclusioni dei due consulenti incaricati dai giudici, Andrea Balbi, psichiatra e psicoterapeuta, professore presso La Sapienza di Roma, e Massimo Marra, neurologo e criminologo clinico, in servizio presso l’ospedale di Casarano (Lecce), che hanno accertato la capacità di intendere e di volere di De Marco.

Daniele De Santis, l’arbitro vittima dell”omicidio di Lecce del settembre 2020

Le motivazioni della sentenza saranno depositate fra 60 giorni. La Corte ha disposto anche il risarcimento del danno in favore delle parti civili da quantificarsi e liquidarsi in separata sede.

Omicidio a Lecce, la ricostruzione

La furia omicida di Antonio De Marco si è imbattuta su Daniele De Santis e la fidanzata Eleonora Manta la sera del 21 settembre 2020. L’omicidio è avvenuto in via Montello, a Lecce, dove i tre per mesi avevano condiviso l’abitazione.

Secondo quanto ricostruito dall’accusa e ammesso dal 21enne, De Marco ha ucciso De Santis e Manta, rispettivamente 33 e 30 anni, con numerose coltellate di cui ben 60, tra cuore, polmoni e stomaco all’ex arbitro.

Gli investigatori avevano anche ritrovato una serie di bigliettini insanguinati dove De Marco descriveva con “inquietante meticolosità” il “cronoprogramma dei lavori” da seguire dopo l’omicidio. Arrestato il 28 settembre, aveva subito confessato: “Li ho uccisi perché erano troppi felici e per questo mi è montata la rabbia”

Fidanzati uccisi, il dolore dei parenti

“Nessuna sentenza potrà mai colmare il vuoto che ha lasciato”, le uniche parole pronunciate dal papà di Daniele De Santis dopo la lettura della sentenza. Oggi nell’aula bunker di Lecce c’era anche la mamma di Eleonora, che dopo aver ascoltato la condanna si è coperta il viso con le mani ed è scoppiata a piangere.

Fonte foto: ANSA

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