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Femminicidio a Valfloriana in Trentino, uccide la compagna e poi si impicca: si stavano separando

Femminicidio-suicidio in Trentino, un uomo ha ucciso la compagna a coltellate a Valfloriana e si è poi tolto la vita

Pubblicato:

Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Nuovo femminicidio, questa volta in Trentino. Un uomo di 45 anni ha ucciso la compagna di 38 anni nella loro casa a Valfloriana vicino Trento e si è poi tolto la vita impiccandosi. I due avevano tre figli e stando alle prime informazioni si stavano separando.

Uccide la compagna e si toglie la vita a Valfloriana

L’ennesimo femminicidio è avvenuto nella giornata di giovedì 11 gennaio a Valfloriana, piccolo comune di neanche 500 abitanti nella provincia autonoma di Trento.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti riportata da Ansa, l’uomo, il 45enne Igor Moser, avrebbe ucciso a coltellate la compagna Ester Palmieri. Poi avrebbe raggiunto un’abitazione nel vicino comune Castello Molina di Fiemme, dove si è tolto la vita impiccandosi.

 Il femminicidio a Valfloriana, in provincia di Trento

Femminicidio in Trentino: la ricostruzione

Tutto sarebbe successo nella tarda mattinata di oggi, mentre i tre figli della coppia, di età compresa tra i cinque e i dieci anni, erano a scuola. Secondo le prime informazioni, la coppia era in fase di separazione e abitavano in case separate.

La donna è stata trovata morta con ferite da armi taglio nella sua abitazione a Montalbiano, frazione di Valfloriana. Il corpo dell’uomo è stato trovato invece nel sottotetto dell’appartamento in cui viveva a Castello Molina di Fiemme. A lanciare l’allarme è stata la madre della donna che l’ha trovata a casa esanime.

Chi erano

Nata a Cavalese e cresciuta a Valfloriana, Ester Palmieri, 38 anni, aveva lavorato per 15 anni come operatrice socio sanitaria, ma da un po’ di tempo aveva aperto un suo studio olistico suo. Igor Moser, invece, lavorava come boscaiolo in un’impresa individuale.

I due avevano tre bambini, che sono stati affidati temporaneamente a uno zio che era andato a prenderli a scuola.

Le indagini

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Cavalese che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire quanto accaduto e la pm di turno per coordinare le indagini.

A quanto si apprende, alla base della tragedia ci sarebbero stati dei problemi coniugali tra i due, che si stavano separando. Da quanto emerso non risultano denunce o segnalazioni di violenze precedenti.

Fonte foto: ANSA

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