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CRONACA NERA

Fa esplodere dentro casa una bomba della Prima guerra mondiale a Stoccareddo Gallio durante dei lavori

La violenta esplosione è avvenuta durante i lavori di rifacimento del cappotto di un’abitazione: l’ordigno bellico si trovava nell’armatura della casa

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Un uomo è rimasto gravemente ferito in seguito a un’esplosione dovuta alla presenza di un ordigno bellico della Prima Guerra mondiale, avvenuta durante i lavori per la posa del cappotto termico di un’abitazione in provincia di Vicenza.

L’esplosione dell’ordigno bellico

L’incidente è avvenuto nella mattinata di giovedì primo giugno nel comune di Gallio (provincia di Vicenza), in località Stoccareddo, in Via Col Fuste, durante i lavori di posa del cappotto termico di un’abitazione privata.

Secondo le prime ricostruzioni il proprietario di casa, un giovane di trent’anni, stava dando una mano agli operai per la posa del cappotto, quando ha visto un tubo fuoriuscire da un muro e ha deciso di tagliarlo con l’ausilio di una smerigliatrice.

Un tubo simile a quello tagliato dal proprietario della casa in ristrutturazione a Gallio, che è stato invece investito dall’esplosione di un siluro Bangalore

Immediatamente tutta la porzione di parete è esplosa. La deflagrazione ha investito in pieno il proprietario di casa, sbalzato via insieme ai pezzi di muro crollati.

L’arrivo dei soccorsi

Immediatamente sono stati avvertiti i soccorsi. Sul posto sono giunti vigili del fuoco, carabinieri, tecnici dello Spisal dell’Ulss 7 Pedemontana e personale sanitario del Suem, che una volta stabilizzato l’uomo hanno deciso di trasferirlo in elisoccorso in ospedale, a causa delle gravissime ferite riportate.

Nel frattempo i vigili del fuoco, che in un primo momento erano stati chiamati dai lavoratori convinti che l’esplosione fosse dovuta a una fuga di gas, hanno iniziato i sopralluoghi. Proprio per questo sul posto sono stati chiamati anche i tecnici dell’ente gestore del gas per ulteriori verifiche, che hanno escluso tale ipotesi dal tavolo delle probabili cause.

Dopo le verifiche portate avanti dai militari e dai tecnici del Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza Ambienti di Lavoro (Spisal), l’ipotesi è che il tubo tranciato dall’uomo fosse parte integrante di un ordigno della prima guerra mondiale, un siluro Bangalore.

Cos’è il siluro Bangalore

Il siluro Bangalore, chiamato anche mina bangalore, bangers o semplicemente bangalore, è un congegno esplosivo di forma cilindrica montata all’estremità di un tubo allungabile, utile per provocare un’esplosione a distanza.

Durante il primo conflitto mondiale veniva usato per aprire varchi nelle difese nemiche, principalmente per distruggere il filo spinato prima di un attacco. Nel tempo questo tipo di esplosivo si è evoluto, e le sue prime versioni sono alla fine state usate, nel secondo dopoguerra, per armare il cemento.

L’ipotesi infatti è che le prime persone ad aver costruito la casa, ignare della pericolosità delle loro azioni, abbiano deciso di usare i tubi delle bangalore come rinforzo per i muri.

Fonte foto: Vigili del Fuoco

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