Ex coniugi morti nel Po a Casalmaggiore, ascoltati i due figli minorenni di Stefano Del Re e Lorena Vezzosi
Gli inquirenti hanno ascoltato i figli minorenni degli ex coniugi morti a Casalmaggiore dopo essere caduti nel Po con la loro auto
Le indagini sugli ex coniugi morti nel Po a Casalmaggiore (Cremona) continuano. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire il buco temporale che corre tra l’ultima visita a casa dei genitori di Stefano Del Re e il momento in cui l’auto si è inabissata nel fiume, uccidendo l’uomo e la ex moglie Lorena Vezzosi. Per fare questo, sono stati ascoltati i figli minorenni della ex coppia. Nel frattempo la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio. I due si erano separati a dicembre.
Ascoltati i figli degli ex coniugi
Come riporta Il Resto del Carlino, gli inquirenti hanno ascoltato i figli di Del Re e Vezzosi. Si tratta di una ragazzina di 17 anni e del fratello più piccolo, di 14 anni. Con il racconto fornito dai due minori gli investigatori stanno cercando di ricostruire il rapporto tra i loro genitori e le ultime ore di vita dei cinquantenni prima che la loro auto precipitasse nelle acque del Po in piena notte.
I due giovanissimi, infatti, hanno visto i loro genitori allontanarsi la sera del 4 luglio e sono stati lasciati soli in casa. L’indomani mattina i ragazzi si sono accorti che Stefano Del Re e Lorena Vezzosi non erano rientrati, dunque hanno telefonato a un loro zio che li ha raggiunti e ha dato l’allarme.
Provvisoriamente i due minori sono stati affidati ai nonni paterni. Dopo la separazione dalla moglie, Stefano Del Re si era trasferito in un albergo.
Lorena Vezzosi viveva nell’appartamento che l’ex marito aveva lasciato. Gli ex coniugi erano originari di Casalmaggiore ma vivevano a Santarcangelo di Romagna (Ravenna).
Le indagini e l’autopsia
Per le 10 di martedì 9 luglio è stata fissata l’autopsia sui corpi di Stefano Del Re e Lorena Vezzosi. Il medico legale che condurrà l’esame sarà la dottoressa Elena Invernizzi. Le indagini sono seguite dal pm Chiara Treballi.
Il corpo di Lorena Vezzosi si mostrava con indosso solamente mutande e il reggiseno, per questo gli inquirenti vogliono capire se ci siano segni di violenza sulla donna e se contro di lei sono state usate armi. Per questo motivo la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per omicidio a carico di Stefano Del Re. Si tratta di un atto dovuto – come scrive Gazzetta di Parma – per poter procedere con le indagini.
L’ipotesi del sonnifero
Secondo gli inquirenti, Stefano Del Re potrebbe aver narcotizzato l’ex moglie mentre i due si trovavano in auto, dal momento che con il suo lavoro da infermiere avrebbe avuto accesso ai farmaci.
Tuttavia, dalla loro uscita da casa a Santarcangelo di Romagna al tragico epilogo nelle acque del Po a Casalmaggiore nessuno avrebbe visto l’auto di Stefano Del Re. Tranne alle 2:57, quando sia una donna che portava a spasso il cane che una telecamera di videosorveglianza hanno visto arrivare la Nissan a folle velocità fino alla caduta in acqua.
La testimone ha riferito di aver sentito Lorena Vezzosi chiedere aiuto.