Coppia finisce con l'auto nel fiume Po e muore, si ipotizza il femminicidio-suicidio per il tragico incidente
Ipotesi femminicidio-suicidio per l'auto precipitata nel Po a Casalmaggiore, in provincia di Cremona: le indagini dei carabinieri sul decesso della coppia
La tragedia di Casalmaggiore, in provincia di Cremona, dove un uomo e una donna hanno perso la vita dopo che la loro auto è precipitata nel Po, potrebbe non essere stata provocata da un incidente. L’ipotesi del femminicidio-suicidio, infatti, assume contorni sempre più concreti, gettando un’ombra oscura su quanto accaduto nella notte tra il 4 e il 5 luglio.
- Auto nel Po, morte due persone
- L'ipotesi del femminicidio-suicidio
- Attesa per i risultati dell'autopsia
Auto nel Po, morte due persone
I fatti si sono svolti intorno alle 3, nei pressi dell’imbarcadero e di un bar ancora aperto.
Secondo le prime ricostruzioni riportate da Rai News, l’auto, con a bordo le due vittime, un uomo di 53 anni e una donna di 51, stava percorrendo la strada che costeggia il fiume ad alta velocità quando ha perso il controllo, finendo sull’argine senza ribaltarsi.
La tragedia è avvenuta a Casalmaggiore, in provincia di Cremona
L’impatto è stato violento: il veicolo ha urtato contro il pontile, perdendo il paraurti anteriore, e poi è entrato in acqua dalla parte posteriore. L’auto ha galleggiato per alcuni metri prima di inabissarsi definitivamente.
I soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dei due occupanti, entrambi morti annegati e ancora con le cinture di sicurezza allacciate.
L’ipotesi del femminicidio-suicidio
Le indagini, condotte dai Carabinieri della Compagnia di Casalmaggiore, sono concentrate sulla dinamica dell’incidente e sulle cause del decesso della donna. Non si esclude, infatti, l’ipotesi del femminicidio-suicidio, alimentata da alcuni elementi emersi dalle indagini preliminari.
Dalle testimonianze raccolte e dai filmati delle telecamere di sorveglianza, pare che l’uomo, negli ultimi istanti prima del tragico epilogo, abbia tentato disperatamente di aggrapparsi a una barca per salvarsi, senza però riuscirci.
La donna, invece, sarebbe già stata priva di vita all’interno dell’abitacolo al momento dell’impatto con l’acqua.
Attesa per i risultati dell’autopsia
L’autopsia, disposta dalla Procura di Cremona, chiarirà con esattezza le cause della morte e se la donna sia stata effettivamente uccisa prima dell’incidente.
Restano da chiarire i dettagli di questa drammatica vicenda, ma l’ipotesi del femminicidio-suicidio assume contorni sempre più concreti, gettando un’ombra oscura su questa notte di morte.
Il 4 a luglio si era verificato l’ennesimo femminicidio del 2024 in Italia: una fisioterapista è stata uccisa dall’ex compagno che le ha sparato con un fucile.