NOTIZIE
STORIE

Evaso un detenuto dal carcere di Bollate di Milano, scomparsi anche gli oggetti personali: “Fuga premeditata”

Il sindacato della polizia penitenziaria comunica un’altra evasione: scappato un detenuto dal carcere di Bollate a Milano

Pubblicato:

Maria Francesca Moro

GIORNALISTA

Giornalista professionista specializzata in cultura e ambiente, si occupa anche di cronaca, attualità e politica. Inizia il suo percorso nel mondo della carta stampata, per poi impugnare la telecamera e raccontare l’attualità su social e tg nazionali.

Gli agenti del Nucleo investigativo Regionale della Penitenziaria della Lombardia sono alla ricerca di un detenuto evaso nel pomeriggio di sabato 22 giugno dal carcere di Bollate, a Milano. A dare la notizia, a meno di 24 ore di distanza dalla fuga di un detenuto dal carcere di Livorno, è Alfonso Greco, segretario lombardo del Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

Detenuto evade dal carcere di Bollate

È accaduto nella mattinata di sabato, ma la notizia è trapelata soltanto nella giornata successiva, segnalata dal sindacato Sappe.

“Nuova incredibile evasione da un carcere della Nazione” sono state le parole del segretario della Lombardia Alfonso Greco.

Un detenuto del carcere di Bollate, con fine pena prevista nel 2032, si è allontanato attorno alle 10 del mattino di sabato, “uscendo probabilmente dal blocco del carcere”.

Ma solo attorno alle ore 22, durante la conta, gli agenti si sono accorti della sua assenza.

“Da un successivo controllo della cella in cui era ristretto – spiega Greco – è stato rilevato che non vi erano più effetti personali e quant’altro e quindi l’evasione era stata sicuramente premeditata”.

Il detenuto, di 50 anni e con altri 8 anni di pena da scontare, era in regime di articolo 21 dell’ordinamento penitenziario.

Si trovava, cioè, in una condizione di semilibertà, con il permesso di lavorare al di fuori e situato in un’area esterna rispetta al muro di cinta. Dunque, non soggetto a controllo attivo da parte degli agenti.

Attualmente, sono alla ricerca dell’evaso gli agenti del Nucleo investigativo Regionale della Penitenziaria.

Catturato il detenuto evaso a Livorno

Nelle stesse ore in cui si consumava l’evasione del detenuto lombardo, la stessa cosa avveniva nel carcere di Livorno.

Umberto Reazione, 36enne condannato a 15 anni di reclusione per associazione camorristica, estorsione e rapina, è scappato scavalcando il muro di cinta.

L’uomo era riuscito, in un primo momento, a far perdere le proprie tracce, mentre lo cercavano gli agenti del Nucleo Investigativo Centrale con il sostegno delle altre forze dell’ordine.

Nella giornata di domenica, a meno di 24 ore dalla fuga, il fuggiasco è stato rintracciato alla stazione ferroviaria di Roma Tiburtina.

Fermato dalla Polizia di Stato, Umberto Reazione è stato ricondotto nella sua cella.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963