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CRONACA NERA

Evasione dal carcere di Nuoro del boss Marco Raduano: arrestati agente penitenziario e moglie di un detenuto

Mentre proseguono le ricerche di Marco Raduano, evaso dal carcere di Nuoro a febbraio, le indagini hanno portato all'arresto di due persone

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Le indagini sull’evasione dal carcere di Nuoro di Badu ‘e Carros del 39enne boss della mafia gargana Marco Raduano potrebbero essere a punto di svolta.

Due arresti per l’evasione a Nuoro di Marco Raduano

La Squadra Mobile di Nuoro ha arrestato due persone: secondo quanto appreso e riportato dall’agenzia ‘ANSA’, si tratterebbe della moglie di un detenuto e un agente carcerario, che potrebbero avere avuto un ruolo nella fuga dal braccio dell’alta sicurezza del boss pugliese.

Marco Raduano si era calato dal muro di cinta del penitenziario utilizzando delle lenzuola annodate. Di lui non si hanno più tracce dal 25 febbraio.

Un momento dell’evasione di Marco Raduano, ripresa dalle telecamere.

Cosa è emerso dalle indagini sull’evasione del boss Raduano

L’agenzia ‘ANSA’ ha riferito inoltre che, nel corso delle indagini sull’evasione del boss della mafia gargana Marco Raduano, gli investigatori avrebbero ricostruito un passaggio di denaro in cambio dell’introduzione all’interno dell’istituto di pena di uno o più telefoni cellulari.

I due arresti sono arrivati a pochi giorni dalla visita al carcere di Badu ‘e Carros di Nuoro della commissione Giustizia della Camera dei Deputati, in seguito alle denunce dei sindacati per i problemi di sicurezza e le carenze di organico.

Cosa si sull’evasione del boss Marco Raduano dal carcere di Nuoro

Marco Raduano è evaso dal carcere di Badu ‘e Carros di Nuoro il 24 febbraio del 2023. Il 39enne stava scontando una condanna a 19 anni di reclusione.

Il Questore di Nuoro Alfonso Polverino, nelle ore successive all’evasione, aveva raccontato all”ANSA’: “Per potersi calare dal muro ha potuto costruirsi una scala fatta con le lenzuola annodate e dei supporti per reggere il peso, una cosa che sembra difficile da realizzare senza averla programmata e studiata”.

Le telecamere hanno ripreso la fuga: Raduano, dopo essersi procurato le lenzuola e costruito una corda artigianale con esse, si è calato da un’altezza di almeno 5 metri, agevolato nella caduta dalla presenza del prato. Poi si è guadagnato l’uscita dal carcere passando sotto la recinzione metallica ed è così sparito dalle telecamere.

Sull’evasione del boss Marco Raduano sono state aperte due inchieste: una dalla Procura di Nuoro e l’altra interna al ministero della Giustizia.

Fonte foto: ANSA

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