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Esplosione in un ospedale a Gaza: Hamas accusa Israele, i morti sarebbero 500, feriti donne e bambini

Un ospedale di Gaza è esploso e sarebbero morte 500 persone: forze palestinesi e IDF si accusano a vicenda

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Strage a Gaza. Un’esplosione in un ospedale della città della Striscia avrebbe causato 500 morti. Hamas accusa Israele, mentre Abu Mazen proclama 3 giorni di lutto per le vittime del disastro.

L’esplosione a Gaza

Nella serata di martedì si è verificata una fortissima esplosione in un ospedale nel centro della città di Gaza, utilizzato anche come rifugio dai numerosi sfollati della Striscia.

Secondo quanto riportato dalle autorità che controllano la zona e che rispondono ad Hamas, i morti sarebbero oltre 500. Feriti, secondo l’emittente Al Jazeera, anche molte donne e bambini.

Famiglia coinvolta nell’esplosione

Le prime immagini provenienti dalla struttura mostrano un incendio che ha devastato una parte dell’edificio, vetri infranti e diversi cadaveri. Se fosse confermato il numero delle vittime, si tratterebbe di uno degli attacchi più letali nella storia Striscia di Gaza 

Le accuse di Hamas, la risposta di Israele

Immediatamente dopo quanto accaduto all’ospedale al-Ahli, Hamas, che governa la zona, ha accusato i bombardamenti dell’esercito di Israele per l’esplosione verificatasi nella struttura.

L’IDF ha risposto che avrebbe iniziato un’indagine sulla detonazione e, dopo poche ore, ha risposto alle accuse. Secondo la ricostruzione israeliana, sarebbe stato un missile della Jihad Islamica a colpire l’ospedale dopo un lancio fallito.

Intanto dall’estero sono arrivate diverse condanne per il bombardamento della struttura: dall’Iran che ha accusato Israele di crimini di guerra al presidente del Consiglio europeo Charles Michel che ha commentato: “Un attacco contro una infrastruttura civile non è in linea con il diritto internazionale“.

La reazione di Abu Mazen

Tra le reazioni più forti c’è stata però quella del presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen. Lo storico attivista per l’autodeterminazione del popolo palestinese, oggi anziano e poco popolare, ha proclamato 3 giorni di lutto nazionale per quanto accaduto.

Successivamente ha anche annunciato che avrebbe annullato il suo incontro con il leader della Casa Bianca Joe Biden, in programma nei prossimi giorni, proprio per protestare contro la distruzione dell’ospedale.

Anche l’Egitto ha accusato Israele di aver colpito la struttura: “Questo deliberato bombardamento come una grave violazione del diritto internazionale umanitario e dei principi base di umanità. L’Egitto chiede a Israele di fermare immediatamente le sue politiche di punizione collettiva contro la popolazione di Gaza” si legge in un comunicato del governo del Cairo.

Fonte foto: IPA

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