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Esame di maturità, dalla Segre "di colore" a Mussolini "comunista": i peggiori strafalcioni degli studenti

C'è chi stava per attribuire l'Olocausto ai russi e chi invece ha fatto morire "decapitato" il dittatore italiano: una collezione

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Come ogni anno dalle aule arriva la collezione dei peggiori strafalcioni degli studenti dell’ultimo anno di scuola superiore, che, come noto, sono impegnati con gli esami di maturità.

L’esame di stato si conclude con una prova orale, in cui sono gli stessi professori che hanno preparato gli studenti durante l’anno scolastico a interrogare i propri alunni in quella che è a tutti gli effetti una prova finale.

Sono emerse grosse carenze, sospetti vuoti di memoria e capovolgimenti della realtà per i quali non si sa bene se ridere o piangere. Il sito skuola.net ne ha messi in fila alcuni. Eccoli.

Prova orale, i peggiori errori degli studenti: “Mattarella? Mai sentito nominare”. Il fraintendimento su D’Annunzio “estetista”

Mattarella? Mai sentito nominare”. Parola di maturando.

Una studentessa poi, descrivendo d’Annunzio come un “estetista”, ha anche classificato i suoi personaggi come grandi appassionati dei trattamenti di bellezza.

Esame di stato, gli scivoloni degli alunni: da Mussolini morto “decapitato” all’Olocausto fatto dai “russi”

Anche Benito Mussolini, che si insegna all’ultimo anno, sembrerebbe un tema che diversi alunni dovrebbero ripassare. Ci sarebbe stato, ad esempio, chi lo ha fatto morire “decapitato” e chi invece ha proclamato la sua appartenenza al partito comunista, confondendosi forse con gli esordi socialisti del dittatore.

Esame di maturità presso il liceo D’Azeglio a Torino.

Cos’è l’Olocausto? “È quando i russi…”, avrebbe cominciato lo studente, subito interrotto dalla commissione.

Liliana Segre perseguitata perché “nera”: il clamoroso sbaglio dello studente maturando all’ultima prova

La senatrice a vita Liliana Segre, che si spende, soprattutto nelle scuole, per la sensibilizzazione dei giovani rispetto a quanto di terribile accaduto nella Seconda Guerra Mondiale agli ebrei, è stata oggetto di diverse domande.

Perché è stata vittima della segregazione razziale nei campi di concentramento? Ha chiesto la commissione. La risposta: “Perché di colore”.

Qualche scivolone però è arrivato anche da parte dei professori. Una studentessa, che parlava della Commissione europea, che ha sede anche Bruxelles, in Belgio, è stata corretta da un insegnante, convinto che Bruxelles fosse invece la capitale del Lussemburgo.

Ma forse il professore intendeva che una parte delle direzioni e delle agenzie esecutive della Commissione hanno effettivamente sede a Lussemburgo. Chi lo sa.

Fonte foto: ANSA
Da Salvini a Di Maio, gli esami di maturità dei politici

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