Enzo Fernando Buccoliero si laurea in Medicina a 73 anni a Napoli: l'aveva promesso al padre prima che morisse
54 anni dopo essersi iscritto, il 73enne Enzo Fernando Buccoliero ha finalmente preso la laurea in Medicina a Napoli: lo aveva promesso al padre
Un momento atteso per 54 anni, quello della laurea: è quanto accaduto a Napoli, dove Enzo Fernando Buccoliero, un uomo di 73 anni, si è laureato in Medicina e Chirurgia a più di mezzo secolo dall’iscrizione. Un traguardo raggiunto anche in virtù di una promessa fatta al padre prima che morisse.
- La laurea in medicina di Enzo Fernando Buccoliero a Napoli
- Laureato a 73 anni
- La gioia di Enzo Fernando Buccoliero
La laurea in medicina di Enzo Fernando Buccoliero a Napoli
Un sogno finalmente divenuto realtà, quello della laurea in Medicina e Chirurgia. Un qualcosa che accomuna ogni anno ragazze e ragazzi che sacrificano una parte della loro vita per poter diventare dei dottori.
Per qualcuno però il percorso è un po’ più lungo. Come per Enzo Fernando Buccoliero, un uomo di 73 anni che si era iscritto nel 1970 alla facoltà di Medicina dell’Università Vanvitelli di Napoli e che però, a causa di numerose vicissitudini, non era riuscito a laurearsi.
Il signor Buccoliero non ha però gettato la spugna, è sempre rimasto iscritto (nonostante i molti lavori portati avanti negli anni) e alla fine è riuscito a laurearsi con una tesi in Malattie nervose e mentali dal titolo “Parkinson e parkinsonismi atipici (plus)”, assegnatagli dal suo relatore, Antonio Gallo, professore associato di Neurologia presso la I Clinica Neurologica dell’Ateneo.
Laureato a 73 anni
I parenti e gli amici del 73enne si sono quindi riuniti nella giornata di ieri – martedì 26 marzo – nell’aula del complesso di Santa Patrizia, per assistere alla seduta di laurea. L’uomo, che vive a Sava (Taranto), aveva noleggiato un piccolo pullman per poter portare tutti fino a Napoli e condividere con loro la sua felicità.
Dopo la discussione, con la corona di allora in testa, la commozione di Enzo Fernando Buccoliero si è sciolta, ma è rimasta l’emozione, soprattutto davanti le parole del suo relatore, che ha parlato di “una storia esemplare di resilienza”, dato che l’uomo “è rimasto iscritto all’università per 54 anni perché, nonostante le tante avversità che la vita gli ha riservato, voleva portare a termine i suoi studi”.
“Nulla lo ha fatto desistere, nemmeno le sveglie alle 2 di notte per mettersi in autobus alle 5 del mattino, facendo 7 ore di viaggio e, spesso, restando sveglio anche la notte successiva aspettando in stazione il bus del ritorno. Questo per ogni esame, incontro con i docenti o per seguire i corsi” ha poi concluso il professor Gallo.
La gioia di Enzo Fernando Buccoliero
Circondato dai suoi affetti, il 73enne ha poi raccontato il suo percorso, come riportato dall’ANSA. Buccoliero ha ammesso di essersi iscritto grazie alle spinte del fratello, che ora non c’è più: “Poi sono accadute tante cose. La malattia di mia madre, che ho assistito per 18 anni, poi quella di mio padre, più breve ma altrettanto dolorosa e che esigeva cure, le difficoltà economiche, il mio lavoro da agricoltore”.
“La vita può deviare il tuo percorso, rallentarlo – ha poi proseguito il neo dottore – ma questo non significa che non si può egualmente raggiungere la meta, i propri sogni”. Come quello di Buccoliero, che aveva sempre desiderato di avere a che fare “con la cura delle persone”.
“Lo avevo promesso a mio padre, che me lo chiese prima di morire. Mi disse: Enzo non mollare. E io l’ho fatto”. Una storia che, secondo il Rettore dell’Ateneo Vanvitelli, Gianfranco Nicoletti, è da esempio “per tanti giovani studenti […] – Le difficoltà negli studi, quelle della vita, sono inevitabili. Ma la tenacia e la perseveranza sono elementi necessari per raggiungere i propri obiettivi”.