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Elezioni politiche, quanto guadagna uno scrutatore: come fare domanda per il ruolo e i requisiti necessari

Scrutatori, presidenti di seggio e segretari: a quanto ammonta il compenso e i requisiti necessari per fare domanda

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Il 25 settembre 2022, lungo tutto lo Stivale, saranno allestiti i seggi elettorali presso cui i cittadini saranno chiamati a votare per le elezioni politiche. Per ogni singolo seggio saranno nominati almeno due scrutatori, fino a un massimo di quattro.

I compiti degli scrutatori

Gli scrutatori svolgono diversi compiti: preparano tutto il materiale che serve alla votazione, verificano l’identità dei cittadini che si recano alle urne per esprimere le proprie preferenze, annotano il numero della tessera elettorale e presenziano allo spoglio delle schede, assistendo il presidente di seggio e il segretario nella composizione dei verbali sulle operazioni di voto.

Il compenso degli scrutatori

Quanto guadagna uno scrutatore? I compensi variano in base alla tipologia di consultazione elettorale in atto. Il ministero dell’Interno, tramite una recente circolare, ha aggiornato le quote dei compensi in occasione della tornata di referendum e amministrative tenutasi lo scorso giugno. Per le elezioni politiche e quelle comunali è previsto il medesimo compenso. C’è una differenza tra scrutatore e presidente di seggio.

 

Nei seggi ordinari, lo scrutatore e il segretario guadagnano 120 euro, mentre il presidente arriva a mettersi in tasca fino a 150 euro. Il compenso varia a seconda della natura dell’elezione oppure quando una figura svolge più operazioni contemporaneamente. Esempio: se insieme alle elezioni politiche si dovesse votare anche per un referendum, il compenso sarebbe più corposo poiché ci sarebbero più schede da controllare.

I requisiti

Per fare domanda e ricoprire questo ruolo bisogna necessariamente essere cittadini italiani, aver compiuto 18 anni, aver assolto agli obblighi scolastici, essere iscritti alle liste elettorali del Comune e godere dei diritti civili e politici.

Non possono svolgere questo compito e quindi non possono fare domanda i dipendenti dei ministeri dell’Interno, delle Telecomunicazioni e dei Trasporti, gli appartenenti alle forze armate, i segretari comunali, i dipendenti degli uffici elettorali, i candidati e i rappresentanti di lista.

Come fare domanda per diventare scrutatori di seggio

Dopo aver verificato di essere in possesso di tutti i requisiti, chi ha intenzione di diventare scrutatore deve iscriversi all’albo delle persone idonee. La domanda deve essere presentata in Comune e deve essere vagliata dal sindaco, generalmente entro il mese di novembre di ogni anno.

La nomina deve avvenire tra il 25esimo e il 20esimo giorno prima della votazione e la deve comunicare la commissione elettorale comunale. Di questa fanno parte il sindaco e alcuni consiglieri comunali.

La scelta dei presidenti e dei segretari di seggio alle elezioni politiche

Presso il seggio elettorale, oltre agli scrutatori, ci sono un presidente di seggio e un segretario. Il primo viene nominato dalla Corte d’appello competente entro trenta giorni dallo svolgimento delle elezioni. La legge prevede che sia scelto tra magistrati, avvocati e procuratori dell’Avvocatura di Stato oppure tra gli impiegati civili a riposo, i funzionari delle cancellerie giudiziarie o i notai. Una volta nominato il presidente di seggio, è quest’ultimo a nominare un segretario.

Fonte foto: ANSA

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