Elanain Sharif arrestato in Egitto per contenuti pubblicati su Facebook: la Farnesina segue il caso
Non sono ancora chiari i motivi dell’arresto di Sharif Elanain, attore italiano scomparso in Egitto: Farnesina sul caso dopo la denuncia della madre
Non sono state ancora chiarite le motivazioni dell’arresto di Sharif Elanain, l’attore italiano scomparso in Egitto. La Farnesina ha iniziato a seguire il caso dopo la denuncia della madre, ma non si sa ancora se l’uomo sia stato fermato per il suo lavoro nel mondo del porno o per alcuni post su Facebook.
L’arresto di Sharif Elanain in Egitto
L’avvocato Alessandro Russo, che segue il caso della scomparsa di Elanain Sharif per conto della 65enne madre dell’attore, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dell’Umbria.
“Il motivo dell’arresto non è chiaro, nel senso che siamo in possesso di notizie frammentarie, non abbiamo contezza di cosa viene contestato al 44enne – ha chiarito il legale – l’unico fatto sicuro è che Elanain è in carcere”.
“Si tratterebbe di qualcosa legato a contenuti su Facebook, ma non abbiamo il capo di imputazione” ha poi aggiunto Alessandro Russo, che ha confermato di aver già messo al corrente di quanto accaduto la Farnesina.
Si muove la Farnesina per l’attore italiano scomparso
“Ho allertato il ministero degli Esteri e nella giornata di martedì 19 novembre – ha detto il legale della madre di Sharif – La signora è stata convocata dal console italiano presso la sede del Cairo dove tuttavia non ha avuto altre informazioni oltre quelle che sapevamo già”.
La Farnesina si sarebbe quindi già attivata per un caso che pare molto serio, soprattutto se risultasse legato al lavoro di Sharif, ovvero l’attore porno, dato che in Egitto la pornografia è un reato molto grave.
“Sharif non è impegnato politicamente, è essenzialmente ateo e considera le guerre di religione una rovina per l’umanità – ha detto la collega dell’uomo, l’attrice Mary Rider – È schierato pro-Israele ma nello stesso tempo non riesce ad identificarsi in un popolo. Né pensiamo che dietro al suo arresto possano esserci motivazioni di altro genere: lui non beve e non fuma”.
Le condizioni di Sharif
L’avvocato Russo ha poi chiarito la dinamica dell’arresto di Sharif: “Al suo arrivo gli è stato sequestrato il passaporto Italiano e le procedure di arresto sono state effettuate utilizzando solo quello egiziano”.
Secondo la madre dell’uomo, che è riuscita ad aver un breve colloquio con lui, le condizioni in carcere sono terribili, come riportato dal suo legale: “Si può stendere solo mezz’ora su una branda, ma poi deve lasciare il posto agli altri detenuti”.
“La mamma è riuscita a vederlo solo una volta per un paio di minuti e, secondo quanto mi è stato raccontato, lui le ha detto che sta sempre in piedi perché per sedersi deve pagare – ha aggiunto Russo – La signora ha anche tentato di portargli generi di conforto, vestiario e altro, ma non gli è stato mai consegnato nulla, forse una volta un panino”.