Duro scontro tra Giorgia Meloni e Landini sul Primo maggio: le parole della premier al leader Cgil
Giorgia Meloni replica al segretario generale della Cgil Maurizio Landini: è polemica sulla scelta di convocare il cdm il Primo maggio
È polemica tra il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Maurizio Landini. Il segretario generale della Cgil ha definito un atto di arroganza” la scelta di convocare il Consiglio dei ministri sul decreto Lavoro il Primo maggio: piccata la replica di Meloni.
Cosa ha detto il Presidente del Consiglio
“Vorrei ricordare al segretario Landini che il Primo maggio ci sono molte persone che lavorano, dai camerieri ai medici, dalle forze dell’ordine fino ai tecnici, che consentono lo svolgimento del concerto di piazza San Giovanni” afferma Meloni, replicando alle parole del segretario generale della Cgil.
“Se Landini pensa davvero che sia diseducativo lavorare il Primo maggio, allora il concerto la triplice dovrebbe organizzarlo in un altro giorno” afferma la premier.
“Noi non la pensiamo così e rispettiamo l’iniziativa della triplice, così come chiediamo rispetto per il nostro lavoro”.
Scontro con i sindacati
Il leader della Uil, Pier Paolo Bombardieri, dopo la replica della premier Giorgia Meloni a Maurizio Landini, sottolinea che la scelta del Governo di riunire il Consiglio dei Ministri il Primo Maggio è un “atto di propaganda”.
“Nel metodo: c’è un problema, il Governo ci convoca su un decreto sul quale probabilmente non sarà possibile fare delle modifiche”, ha detto Bombardieri ospite di “Mezz’ora in più” su RaiTre, nella puntata di domenica 30 aprile.
Maurizio Landini, Segretario generale della Cgil, a sinistra; a destra, la premier Giorgia Meloni
La polemica
Lo scontro tra sindacati e governo infiamma il dibattito politico. “Parole stizzite di Meloni contro Landini? Il confronto spietato fra realtà e propaganda fa saltare i nervi alla destra” osserva il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra.
Nella serata di domenica 3o aprile si svolge infatti l’incontro tra governo e sindacati sul Decreto lavoro. Al centro del confronto, si legge in una nota riportata dall’agenzia Agi, “i provvedimenti relativi al cuneo fiscale, al reddito di inclusione e alle misure di avviamento al lavoro” che andranno in Consiglio dei ministri l’1 maggio, recita la convocazione ufficiale”
L’impianto del provvedimento, prosegue la nota, dovrebbe basarsi su un decreto composto da oltre quaranta articoli con l’obiettivo di riscrivere le regole del mondo del lavoro.