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Altri tre morti nell'esplosione nella fabbrica Sabino Esplodenti di Casalbordino: incidente simile nel 2020

Alla Sabino Esplodenti di Casalbordino, nella provincia di Chieti, si è verificata un'esplosione: stando alle prime informazioni ci sono dei morti

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Una esplosione si sarebbe verificata alla Sabino Esplodenti di Casalbordino, per cause che, al momento, sono ancora in corso di accertamento. Ci sarebbero 3 morti, proprio come nell’incidente avvenuto nella stessa azienda nel 2020.

Le prime informazioni sull’esplosione

Secondo le prime informazioni fornite dal personale del 118 e riportate dall’agenzia Ansa, ci sarebbero delle vittime nell’esplosione avvenuta alla Sabino Esplodenti di Casalbordino nella mattinata di mercoledì 13 settembre.

I morti sarebbero 3. Nel 2020, in un altro incidente avvenuto nella stessa azienda, avevano perso la vita altri 3 operai.

Un frame tratto da un video, reso disponibile dai Vigili del Fuoco, che riguarda l’altra esplosione alla Sabino Esplodenti nel 2020

La zona dell’incidente è circondata dalle forze dell’ordine, che stanno aspettando l’arrivo degli artificieri.

Chi sono gli operai morti

Secondo quanto riferito da Lapresse, i morti sono:

  • Giulio Romano, originario di Casalbordino (Chieti);
  • Fernando Di Nella di Lanciano (Chieti);
  • Gianluca De Santis, 40enne sposato e padre di 2 bambini, residente nel comune di Palata, in provincia di Campobasso.

I precedenti

La precedente esplosione nell’azienda Sabino Esplodenti si era verificata il 21 dicembre 2020: tra i primi a confermare le vittime era stato l’allora sottosegretario al ministero degli Interni Carlo Sibilia, che su Twitter aveva scritto: “Dai vigili del fuoco mi arriva la notizia di una esplosione a Casalbordino in un deposito di esplosivi. 3 vittime purtroppo a quanto si apprende a caldo. Ringrazio il comando di Chieti visitato in ottobre per il servizio che stanno svolgendo. Un sincero abbraccio alle famiglie delle vittime”.

La fabbrica Sabino Esplodenti smaltisce e recupera polvere da sparo da bonifiche.

Nella stessa azienda, nel 1992 era morto un 48enne, ucciso dall’innesco di una spoletta.

Nel 2009, invece, due persone erano rimaste ferite gravemente in un’esplosione.

L’ultimo incidente con vittime in Abruzzo che ha riguardato fabbriche o depositi di materiale pirico risale allo scorso febbraio, quando un uomo è morto nell’esplosione di un deposito alle porte di Teramo.

La reazione del titolare

Gianluca Salvatore, titolare della fabbrica di Casalbordino, sta tornando da Roma.

Secondo il suo storico legale Augusto La Morgia, l’uomo sarebbe sgomento e non riuscirebbe a spiegarsi l’accaduto, anche alla luce delle precauzioni ferree prese in fabbrica dopo la tragedia del 2020.

Proprio dopo quella tragedia, Gianluca Salvatore aveva risarcito i familiari delle 3 vittime.

Fonte foto: ANSA

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