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Droni ucraini contro Mosca, il sindaco della capitale: "Abbattuti 10". E Putin promette: "Vinceremo a Kursk"

Il sindaco di Mosca ha comunicato l'abbattimento di almeno 10 droni ucraini lanciati contro la capitale russa, sotto attacco di Kiev anche altre regioni

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

La controffensiva ucraina mira sempre di più al cuore della Russia. Dopo il successo dichiarato dalle forze armate di Kiev nell’avanzata sulla città russa di Kursk, nella notte tra martedì 20 e mercoledì 21 agosto sarebbero stati abbattuti 10 droni che puntavano Mosca. A darne notizia il sindaco della capitale russa, Sergei Sobyanin, che ha comunicato l’abbattimento dei velivoli senza pilota.

L’attacco a Mosca

“Si tratta di uno dei più grandi tentativi mai compiuti di attaccare” la capitale russa “con i droni”, ha affermato il primo cittadino di Mosca in un messaggio su Telegram in cui specifica che non sono stati segnalati danni o vittime.

Quello nella notte tra il 20 e il 21 agosto è uno dei pochi attacchi lanciati da Kiev contro la capitale dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina. A maggio le forze armate russe avevano dichiarato di aver abbattuto un drone fuori dalla metropoli e imposto restrizioni in due principali aeroporti della città per circa un’ora, ma le rappresaglie ucraine si erano finora perlopiù limitate a bersagliare impianti di petrolio e gas sul territorio russo a pochi chilometri dai suoi confini.

Pioggia di droni ucraini sulla Russia

La raffica di droni partiti dall’Ucraina ha preso di mira anche altre regioni russe. Nelle stesse ore dell’attacco alla capitale il ministero della Difesa russo aveva affermato di aver abbattuto due velivoli senza pilota ucraini nella regione di Tula.

Nelle ore successive sarebbero stati in totale 45 i droni ucraini distrutti nei cieli della Russia. “La notte scorsa, quando il regime di Kiev ha tentato di effettuare un attacco terroristico utilizzando velivoli senza pilota contro obiettivi situati nel territorio della Federazione Russa, 45 droni sono stati distrutti dai sistemi di difesa aerea in servizio”, si legge nel comunicato del ministero della Difesa, dove si specifica che sarebbero stati undici i velivoli senza pilota abbattuti nella regione di Mosca, altri 23 nella regione di Brjansk, sei in quella di Belgorod, tre nella regione di Kaluga e due in quella di Kursk.

Soldati russi respingono l’offensiva ucraina nella regione russa di Kursk

L’offensiva ucraina a Kursk

Gli ultimi attacchi dal cielo avvengono mentre Kiev sta lanciando un’offensiva nella regione russa di Kursk senza precedenti, dove afferma di controllare più di 80 insediamenti.

Incontrando le madri delle vittime dell’attacco terroristico avvenuto a Beslan nel 2004, Vladimir Putin ha colto l’occasione per ribadire la volontà di respingere l’operazione ucraina. “Questa tragedia rimarrà sicuramente una ferita non rimarginata nella memoria storica di tutta la Russia”, ha affermato il presidente russo, esprimendo fiducia sul raggiungimento degli suoi obiettivi “nella lotta contro i neonazisti nel Donbass“, in Novorossiya e nella regione di Kursk , così come li ha raggiunti nella lotta contro i terroristi, aggiungendo, come riportato dalle agenzie stampa russe che “su questo non ci possono essere dubbi”.

Fonte foto: ANSA

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