Drone sulla casa di Netanyahu che promette vendetta ad Hezbollah: "Pagheranno un prezzo altissimo"
Un drone ha colpito la villa di Netanyahu a Cesarea. Il premier israeliano e la moglie in quel momento si trovavano a Gerusalemme nella residenza ufficiale
Un drone ha colpito la casa di Netanyahu a Cesarea, a metà strada tra Tel Aviv e Haifa in Israele. Non ci sono state vittime né feriti, ma la portata simbolica dell’evento è enorme: è la prima volta che Hezbollah rappresenta una minaccia concreta per l’incolumità del primo ministro israeliano e della sua famiglia. Il diretto interessato promette vendetta.
- La minaccia di Netanyahu
- L'annuncio di Hezbollah
- I droni Sayyad-107
- Tentativo di assassinio o avvertimento?
La minaccia di Netanyahu
“Gli alleati dell’Iran che hanno cercato di assassinare me e mia moglie hanno commesso un grave errore”, ha annunciato Netanyahu a caldo. “Pagheranno un prezzo elevatissimo come tutti i nostri nemici”. Benjamin Netanyahu e la moglie Sara Ben-Artzi si trovavano nella residenza ufficiale a Gerusalemme in quel momento.
L’annuncio di Hezbollah
“Comincia una nuova fase del conflitto”, aveva minacciato Hezbollah giovedì 17 ottobre, dopo la morte del leader di Hamas Yahya Sinwar.
Benjamin Netanyahu e la moglie Sara Ben-Artzi.
Israele si aspettava la solita pioggia di missili, invece i miliziani libanesi hanno puntato direttamente all’elegante villa con porticato e piscina che i coniugi Netanyahu condividono nella città di Cesarea, non lontano dagli scavi di epoca romana.
Poco prima che il drone colpisse la villa, sui canali Telegram vicini a Hezbollah qualcuno ha scritto “aspettatevi una sorpresa”.
I droni Sayyad-107
Cesarea è stata colpita da tre droni Sayyad-107 con testata esplosiva. Si tratta di ordigni di fabbricazione iraniana con assemblaggio libanese.
Rispetto ai missili tradizionali rappresentano una minaccia in più per Israele: i Sayyad-107 volano a 300 km/h aumentando e diminuendo la quota repentinamente e seguendo rotte che li rendono praticamente invisibili ai radar dell’Iron Dome, il sistema antimissilistico israeliano.
Sabato, 2 dei 3 droni sono stati intercettati mentre il terzo ha colpito la villa di Netanyahu, a 73 km dal confine israelo-libanese. Non si conosce l’esatta portata dei danni, dal momento che le autorità non hanno rivelato la zona di impatto.
Domenica 13 ottobre un Sayyad-107 aveva colpito la mensa di una base a Binyamina, a sud di Haifa, uccidendo 4 militari israeliani e ferendone 67.
Tentativo di assassinio o avvertimento?
Non tutti gli analisti militari di Israele ritengono che si sia trattato di un tentativo di assassinio: alcuni sostengono che l’intelligence di Hezbollah fosse al corrente degli spostamenti di Netanyahu e che, di conseguenza, l’attacco a Cesarea sia stato un avvertimento e non un attentato.